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Sampras: "Sono sicuro che sull'erba avrei battuto Federer"

L’ex tennista americano è convinto che nel suo miglior momento sarebbe stato impossibile sconfiggerlo. E sullo svizzero: "I numeri parlano chiaro, ma ha un bilancio negativo contro Nadal".
Pete Sampras durante la presentazione del Wii (Keystone/EPA Andrew Gombert)
Sampras: "Sono sicuro che sull'erba avrei battuto Federer"
L’ex tennista americano è convinto che nel suo miglior momento sarebbe stato impossibile sconfiggerlo. E sullo svizzero: "I numeri parlano chiaro, ma ha un bilancio negativo contro Nadal".
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LOS ANGELES  - Con il trionfo di Wimbledon Roger Federer ha battuto il record di Pete Sampras in quanto a titoli del Grande Slam vinti. “Assistere all’incontro in diretta è stata un’esperienza ‘agrodolce&rsquo...

LOS ANGELES  - Con il trionfo di Wimbledon Roger Federer ha battuto il record di Pete Sampras in quanto a titoli del Grande Slam vinti. “Assistere all’incontro in diretta è stata un’esperienza ‘agrodolce’”, così l’ha definita lo statunitense. Da allora l’ex tennista ha risposto a molte domande, la maggior parte delle quali riguardanti il più grande giocatore della storia di questo sport.

“I numeri parlano chiaro”, ha detto Sampras, che però è d’accordo con un’altra leggenda, Rod Laver: “C’è sempre un migliore in ogni generazione, non uno di tutte le generazioni”. Secondo l’americano per togliere ogni dubbio sulla sua grandezza, Federer ha ancora un compito da portare a termine: la “causa Nadal”.

Perché contro il numero 1 mondiale, il maiorchino ha un bilancio positivo di 13-7 (5-2 nei Majors). “Roger giocherà ancora diverse volte contro Rafa e deve batterlo”, indica Sampras. “Deve sconfiggerlo nelle finali del Grande Slam. È sicuramente sulla mia lista se si tratta di scegliere il migliore di tutti i tempi, ma deve trovare il modo di superare il giovane”.

Sabato saranno quattro anni consecutivi che Federer e Nadal si dividono il primo e il secondo posto del ranking mondiale. “La storia non è ancora finita”, continua Sampras. “Ci saranno sicuramente ancora tre o quattro anni di duelli tra di loro. Lo spagnolo sarà più affamato adesso che Roger si è ripreso la leadership”.

L’americano pensa anche di sapere perché, oltre a tutti i pregi tecnici, tattici e fisici, Nadal giochi sempre così bene contro lo svizzero: “È uno dei pochi ad essere convinto veramente di essere migliore di lui”.

Nella conferenza stampa sull’imminente esibizione contro Marat Safin, in programma il 27 luglio, Sampras è anche tornato a parlare della finale di Wimbledon: “È stato un momento storico e sono felice di esserci stato. Ho visto una grande partita accanto a mostri sacri come Borg, Santana, Laver. Ero felice per Roger, ma mi dispiaceva per Andy. Credo che questa sconfitta gli farà male per un pezzo”.

E lo statunitense sa di cosa parla. Nel 2001 un giovanissimo Federer lo sconfisse ai quarti di finale del torneo londinese, interrompendo la sua serie di 31 successi consecutivi sull’erba di Wimbledon, in quello che sarebbe rimasto l’unico incontro ufficiale tra i due.

“In questi anni l’elvetico non ha mai affrontato giocatori da servizio e volée che gli mettessero pressione. Nessuno gli dà realmente fastidio, ma credo che il mio tennis avrebbe potuto metterlo in difficoltà e avrei comandato il gioco. Nel mio miglior momento sull’erba mi sentivo imbattibile, nessuno era in grado di vincere. Sono sicuro che lo avrei sconfitto”. 

www.blick.ch / GLM

Foto d’apertura: Keystone/AP Vincent Thian

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