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CICLISMO

È morto Vito Taccone, stroncato da un infarto

Noto ciclista degli anni Sessanta, è stato stroncato da un infarto. Aveva 67 anni. Soprannominato 'Camoscio d'Abruzzo', era stato ospite fisso come commentatore del Giro d'Italia in alcune edizioni del 'Processo alla tappa' della Rai
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È morto Vito Taccone, stroncato da un infarto
Noto ciclista degli anni Sessanta, è stato stroncato da un infarto. Aveva 67 anni. Soprannominato 'Camoscio d'Abruzzo', era stato ospite fisso come commentatore del Giro d'Italia in alcune edizioni del 'Processo alla tappa' della Rai
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AVEZZANO - Vito Taccone, noto ciclista degli anni Sessanta, è deceduto all'età di 67 anni nella propria abitazione di Avezzano, in provincia de L'Aquila, in seguito a un infarto. Professionista dal 1961, scalatore doc, soprannominato 'Camoscio...
AVEZZANO - Vito Taccone, noto ciclista degli anni Sessanta, è deceduto all'età di 67 anni nella propria abitazione di Avezzano, in provincia de L'Aquila, in seguito a un infarto. Professionista dal 1961, scalatore doc, soprannominato 'Camoscio d'Abruzzo', Taccone era stato fino a pochi anni fa ospite fisso del 'Processo alla tappa' durante il Giro d'Italia.

Vito Taccone era nato il 6 maggio 1940 ad Avezzano. Negli anni della sua carriera da professionista, Taccone si era fatto notare non solo per la vittorie ottenute (nel suo palmares il Giro di Lombardia nel 1961, un Giro del Piemonte nel 1962, il Giro di Toscana nel 1963, il Giro della Campania 1964, la Milano-Torino 1965, il Trofeo Matteotti 1966, ma soprattutto nel 1963 un filotto di quattro vittorie di tappe consecutive al Giro d'Italia, di cui vinse per due volte la classifica riservata agli scalatori), ma anche per il talento in salita che gli era valso il soprannome di 'Camoscio d'Abruzzo' e per il carattere burbero e spontaneo.

Queste stesse caratteristiche, oltre a farlo diventare molto popolare nella sua terra d'origine, l'Abruzzo, decretarono il suo successo come commentatore del Giro d'Italia in alcune edizioni del 'Processo alla tappa' della Rai. Lo scorso giugno, il nome di Taccone era tornato d'attualità quando il ciclista era stato arrestato e accusato di associazione a delinquere nell'ambito di un'inchiesta sul commercio di capi abbigliamento contraffatti e rubati, ma Taccone si era dichiarato subito pronto a dimostrare la propria innocenza.

 
(Adnkronos/Ign)
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