Sicurezza a rischio: Ticino sotto assedio tra furti e gestione fallimentare degli asilanti
Luca Panizzolo, Consigliere comunale PLR Locarno
LOCARNO - Negli ultimi mesi il Ticino sta vivendo una situazione che non può più essere minimizzata. Il nostro territorio mostra segnali sempre più preoccupanti: arrivi mal gestiti di asilanti, anche di minori collocati senza un reale controllo, persone lasciate a vagare senza un vero percorso di integrazione o responsabilizzazione!!!
Nel frattempo, i cittadini in particolare gli anziani più fragili, stanno pagando il prezzo più alto. Il recente arresto a Locarno di due giovani, una minorenne, coinvolte in furti ai danni di persone anziane è solo l’ultimo segnale di un fenomeno in crescita.
A questo quadro si aggiungono continui furti in luoghi pubblici: cellulari, portafogli e qualsiasi oggetto facilmente rivendibile per racimolare qualche franco. Episodi che non sono più casi isolati. E non parlo per sentito dire !!!
Personalmente ho vissuto due episodi di furto: uno nella sfera privata e uno in un luogo pubblico. Nel secondo caso ho dovuto intervenire direttamente, fermando il responsabile e consegnandolo alla Polizia.
Se un cittadino è costretto a farlo, significa che qualcosa si è rotto.
Eppure, dopo diverse mie interpellanze, la risposta ufficiale ricevuta è sempre la stessa: “tutto sotto controllo”.
Una risposta che stride con ciò che avviene nelle nostre strade e nelle nostre piazze.
È ora di intervenire con decisione, senza ulteriori rinvii.
Se non lo faremo, rischiamo di ritrovarci in una situazione fuori controllo come accaduto nella penisola, dove anni di sottovalutazione hanno prodotto tensioni sociali, insicurezza e misure correttive tardive.
Il Ticino ha bisogno di azioni immediate e coraggiose:
- controlli costanti e severi;
- applicazione reale delle regole;
- protezione rafforzata per i più vulnerabili;
- percorsi chiari e vincolanti per chi arriva;
- tolleranza zero verso chi delinque, senza eccezioni.
Non si tratta di ideologia.
Si tratta di responsabilità verso una comunità che chiede sicurezza, ordine e rispetto.
Il Ticino deve agire adesso aspettare comporterà un esplodine incontrollata!
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