I «No» della SSIC

BELLINZONA - NO all’imposta federale sulle successioni e donazioni («Iniziativa per il futuro») - L’Ufficio presidenziale della Società Svizzera Impresari Costruttori Sezione Ticino (SSIC TI) raccomanda di respingere l’«Iniziativa per il futuro» che vuole introdurre un’esagerata imposta federale sulle successioni e donazioni. Si tratterebbe di un prelievo ingiusto, che colpisce sostanze già tassate come reddito e patrimonio, riducendo capitali indispensabili per investimenti, innovazione e posti di lavoro. In un tessuto economico composto in larga misura da PMI familiari, come quello ticinese, la nuova imposta renderebbe più difficili e molto onerosi i passaggi generazionali d’impresa, con il rischio di liquidazioni forzate, delocalizzazioni e perdita di know-how radicato sul territorio. L’iniziativa indebolirebbe inoltre l’attrattività fiscale della Svizzera, incentivando l’espatrio di persone facoltose e capitali e con essi di importanti basi fiscali. Tutto ciò causerebbe un aumento generalizzato delle imposte per le persone e le aziende radicate sul territorio. La SSIC TI invita pertanto a dire NO all’«Iniziativa per il futuro».
NO all’Iniziativa «Per una Svizzera che si impegna» (Iniziativa Servizio civico) - L’Iniziativa «Per una Svizzera che si impegna» prevede un obbligo generale di prestare servizio a favore della collettività e dell’ambiente per tutte le cittadine e tutti i cittadini svizzeri, anche attraverso nuovi servizi di milizia equivalenti al servizio militare o civile. Dal punto di vista della SSIC Sezione Ticino, ciò comporterebbe costi aggiuntivi rilevanti e una maggiore pressione sulle imprese: l’aumento delle indennità per perdita di guadagno verrebbe finanziato tramite contributi salariali di lavoratori e datori di lavoro, mentre le aziende dovrebbero far fronte a più assenze, maggiori oneri organizzativi e perdite di produttività, in particolare nei cantieri. Preoccupa inoltre la concorrenza con il settore privato. L’impiego di persone in servizio civico in attività oggi svolte da imprese (manutenzioni, interventi sul territorio, lavori infrastrutturali, servizi di supporto tecnico e logistico) rischia di sostituire prestazioni offerte dal mercato, introducendo una forma di manodopera quasi gratuita che altera il gioco concorrenziale e penalizza soprattutto le PMI. Per questi motivi, la SSIC Sezione Ticino raccomanda di respingere anche l’Iniziativa Servizio civico.




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