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OLINDO VANZETTA

Neutralità elvetica

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BIASCA - Nel 1937 l’Università di Losanna conferisce vergognosamente al dittatore fascista Benito Mussolini il dottorato honoris causa. L’alta onoreficenza viene addirittura consegnata brevi mano a Roma l’8 aprile 1937 dal rettore di allora Em...

BIASCA - Nel 1937 l’Università di Losanna conferisce vergognosamente al dittatore fascista Benito Mussolini il dottorato honoris causa. L’alta onoreficenza viene addirittura consegnata brevi mano a Roma l’8 aprile 1937 dal rettore di allora Emil Golay, con il compiaciuto benestare e sostegno di autorità politiche e religiose.

La scelta di campo fascista è manifesta, come palese è pure l’asservimento ai poteri totalitari liberticidi dell’asse Roma Berlino, forgiato e attuato dai due dittatori e loro accoliti nel 1936. Assegnazione scellerata che ci illumina sulle sinistre simpatie e vicinanza per l’uomo forte, e ai regimi fasciti allora imperanti, di molti ambienti accademici e politici.

A maggior ragione, oggi, in un mondo economicamente globaizzato governato da selvagge stretegie di mercato, il professarsi neutrali di alcuni stati europei, fra cui la Svizzera, suona ridicolo e menzoniero. Svizzera in particolare che, attraverso il suo secolare passato di mercenariato al servizio di despoti e regnanti, ha arricchito la casta al potere con il sangue della sua migliore gioventù depauperando i Cantoni e le campagne delle loro robuste braccia.

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