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"Mr. Harrigan's Phone", un telefono oltre la morte

STREAMING"Mr. Harrigan's Phone", un telefono oltre la morte

16.10.22 - 12:00
Questo adattamento da un racconto di Stephen King non è un capolavoro, ma si lascia guardare
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"Mr. Harrigan's Phone", un telefono oltre la morte
Questo adattamento da un racconto di Stephen King non è un capolavoro, ma si lascia guardare

SAVOSA - Stephen King rimane uno degli scrittori prediletti, quando si parla di adattamenti cinematografici. L'ultimo di essi è "Mr. Harrigan's Phone", pubblicato una decina di giorni fa su Netflix e da allora nelle prime posizioni della classifica dei lungometraggi più visti in Svizzera. A occuparsi di trasportare il racconto del maestro dell'horror sul grande schermo è stato John Lee Hancock, che ne cura anche la regia. Tra i produttori di "Mr. Harrigan's Phone" c'è il maestro contemporaneo del brivido su schermo, Ryan Murphy. 

Il film è basato sull'amicizia tra un ragazzino, Craig, e l'anziano e ricchissimo signor Harrigan. Un legame fondato sulla passione per i libri e sull'incontro tra due solitudini: quella del giovane che ha perso la madre e quella del solitario (e detestato dal prossimo) magnate. L'arrivo di due iPhone nelle vite dei protagonisti (la vicenda è ambientata nel 2008, quando gli smartphone erano ancora uno status symbol e una relativa novità) segna un punto di svolta: il telefono che Craig regala al sua anziano amico diventa uno strumento di comunicazione e di conoscenza, ma anche di potere e di distruzione. Mettendo l'iPhone nella bara del defunto signor Harrigan, il giorno del funerale, Craig permette al loro legame di proseguire anche dopo la morte - e in modo inquietante.

"Mr. Harrigan's Phone" è un racconto di formazione nello stile di King: ci sono le atmosfere delle piccole cittadine (preferibilmente del nord-est) degli Stati Uniti, un giovanissimo protagonista che forgia il suo carattere strada facendo e la predilezione per gli sconfinamenti nel paranormale. Bravi i protagonisti: Jaeden Martell (già protagonista dei due recenti "It", sempre tratti da King) e Donald Sutherland, autentico totem della Settima arte. Come tipo di film siamo più nei paraggi di uno "Stand by Me - Ricordo di un'estate" che nell'horror puro e duro.

In questo film c'è poco brivido e un po' troppa lentezza, come hanno fatto notare a ragione vari recensori. Non è sicuramente uno dei migliori film "tratti da King" della storia del cinema: siamo lontani come qualità complessiva da "It", "Le ali della libertà", il già citato "Stand by Me" e ovviamente "Shining", ma si tratta di un film che si guarda volentieri, pur con i suoi limiti.

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