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CANTONE

“Last Out” dei Make Plain è una bella prova di maturità

Il duo momò pubblica proprio oggi il suo nuovo singolo che conferma un sound ritrovato: «Fronzoli, addio e va bene così»
Stile Ottica/Custer Waller
“Last Out” dei Make Plain è una bella prova di maturità
Il duo momò pubblica proprio oggi il suo nuovo singolo che conferma un sound ritrovato: «Fronzoli, addio e va bene così»
MENDRISIO - Dopo un periodo di lockdown che li ha visti decisamente impegnati, con la loro serie di concerti-serenata a domicilio, il duo momò Make Plain torna con un nuovo singolo: “Last Out”. «È l'espressione che si ...

MENDRISIO - Dopo un periodo di lockdown che li ha visti decisamente impegnati, con la loro serie di concerti-serenata a domicilio, il duo momò Make Plain torna con un nuovo singolo: “Last Out”.

«È l'espressione che si usa in inglese per indicare l'essere sopravvissuto a qualcosa. È legato ai ricordi del mio periodo da Losanna dove ho vissuto e studiato», racconta Andrea Zinzi, «mi sono messo a guardare a quei giorni da un punto di vista più distaccato e le immagini mi sono arrivate più chiare».

Come il precedente “Leaf” è un pezzo che suona più compatto e ti arriva dritto, subito: «Sì, continuiamo con lo stesso approccio, ovvero suonare tutto noi senza esagerare con la produzione. È una cosa che è arrivata con il tempo e l'esperienza, anche live, siamo un po' tornati alle origini: io e Luke (Luca Imperiali, ndr.), una cassa, un sonaglio e la chitarra. Niente ricami, ci piace così».

Anche “Last Out” è stato realizzato con il fonico, complice e amico di sempre Jonas Macullo: «Lo abbiamo registrato a casa sua a Rossa in Val Calanca. Per noi è sempre un'esperienza, sembra di andare in un posto “altro” dove è tutto nuovo e distante dalla quotidianità, ed è una cosa positiva».

Positiva anche l'esperienza maturate durante il lockdown nella quale i Plain si sono inventati una fortunata formula, quella dei concerti acustici su chiamata sotto forma di serenata: «È andata bene, sì», conferma Zinzi, «non solo ci ha permesso di vivere ma anche di “compattare”, per così dire, il nostro suono e le idee musicali. Lo abbiamo imparato facendo busking in Messico durante l'ultimo tour. E quando devi spostarti in giro per il Ticino per 2-3 concerti al giorno, diciamo che... aiuta!».

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