Aurora Ramazzotti e la delusione del cesareo

La presentatrice: «Volevo un parto naturale, ma non si possono programmare queste cose»
MILANO - Care mamme, non flagellatevi se non siete riuscite a far nascere vostro figlio attraverso un parto naturale. Questo il messaggio che Aurora Ramazzotti ha rivolto alle sue follower, confessando la delusione per essersi dovuta arrendere al cesareo per dare alla luce il suo Cesare Augusto con cui ha convissuto per settimane.
«Desideravo molto un parto naturale e la mia propensione ottimista (e i miei tanti pianeti in capricorno) hanno fatto sì che rimanessi convinta fino alla fine che ci sarei riuscita - ha raccontato la giovane influencer e presentatrice -. Quando dico non programmate niente intendo questo, perché le cose possono cambiare da un secondo all’altro».
Le sue condizioni in gravidanza, però, l’hanno portata a una soluzione diversa. «Alla fine Cesare è nato con un taglio cesareo e in 20 minuti era sul mio petto, morbido, assonnato e bellissimo», ha spiegato Aurora. Dopo il parto, però, la Ramazzotti ha vissuto una sensazione di delusione e rabbia. «Ci ho messo qualche settimana a superare l'amarezza di non essere riuscita a partorirlo naturalmente - ha confessato -. Non accettavo che il mio corpo non fosse riuscito a fare il suo lavoro, quando in realtà semplicemente doveva andare così».
Col tempo, però, Ramazzotti ha acquisito la consapevolezza che il suo era un atteggiamento sbagliato. Che anche in questi casi è importante accettarsi. «Questa è una narrazione sbagliatissima in cui aggrovigliarsi che non auguro a nessuno perché ci sono invece tanti benefici per il bambino e la mamma col cesareo - ha concluso Aurora -. Oltretutto Cesare è nato sereno ed è un bambino meraviglioso, tranquillo e simpatico. Dorme pure la notte».



