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ASCONACon Erry e Kenzo una serata per ballare attraverso il tempo e lo spazio

25.04.23 - 06:30
A un mese dall'uscita del terzo disco, il duo locarnese si esibirà sulle rive del lago Maggiore il prossimo weekend
Erry e Kenzo
Con Erry e Kenzo una serata per ballare attraverso il tempo e lo spazio
A un mese dall'uscita del terzo disco, il duo locarnese si esibirà sulle rive del lago Maggiore il prossimo weekend

ASCONA - Che siano spiagge, locali o cime alpine, Erry e Kenzo sono pronti a suonare. Il duo locarnese, attivo in Ticino dal 2019, propone note che spaziano dal funk tribale al rap, con canzoni in grado di far vibrare il corpo. A fine marzo hanno pubblicato il loro terzo disco, "0/99", un album che, come si evince dalla copertina, si propone di essere spaziale. Il 28 aprile si esibiranno al Seven di Ascona. Per l'occasione li abbiamo incontrati.

Suonate molti strumenti ed entrambi cantate. Come vi siete formati?
«La trazione principale per suonare e imparare nuovi strumenti è la stessa: la passione. Erry ha cominciato molto giovane con il canto e con la chitarra, attratto dalle sonorità rock e funk. Presto, si è unito a diverse formazioni in giro per l’Italia, e, influenzato dai suoi viaggi in Oriente, ha poi creato uno stile unico e personale che tocca diverse culture musicali. Kenzo ha iniziato a picchiare sulla batteria da teenager, appassionato dalla scena punk rock, passando poi alle percussioni e all'Handpan, un curioso strumento a cui si è avvicinato nel 2012, girando per l’Europa come artista di strada. Non abbiamo più smesso di imparare a giocare con nuovi strumenti e tecniche: io, Erry con la tromba e svariati strumenti a corda e la produzione in Studio, Kenzo con la voce, drum-machines e produzioni di beat».

Avevate già una linea musicale similare quando vi siete incontrati?
«Abbiamo sempre lasciato che fosse il risultato della "jam" o improvvisazione musicale a dettare la linea del nostro sound, che è evoluto negli ultimi anni. Abbiamo sicuramente una linea comune di ciò che ci piace e in ogni pezzo facciamo sì che ognuno metta del suo, dal rock al rap, dal funk al tribale. Creiamo pezzi che lasciano spazio ai nostri singoli gusti, che amalgamati creano un mix unico».

Definite "casuale" il vostro primo incontro. Come mai?
«L’incontro è stato "casuale" tra virgolette in quanto il caso, dicono, non esiste. Era una serata dove Kenzo apriva una festa al Monte Verità con un concertino. Io, Erry, ero arrivato con una semplice chitarra acustica. Abbiam fatto una jam session già la stessa sera e abbiamo presto capito che c’era un’ottima sintonia e complicità musicale e personale. Questa libertà creativa resta la base sulla quale creiamo nuovi brani».

Com'è nato "0/99"?
«"0/99" nasce come naturale evoluzione del sound e del "viaggio" della band, questo terzo disco suona più maturo e completo in quanto a voci, testi e strumentazione. Come musicisti il nostro obbiettivo è continuare a evolvere, la continua ricerca e approfondimento della creatività sono linfa per il processo artistico».

Nelle prossime settimane (o mesi) avete in agenda qualche evento?
«Abbiam già avuto diverse date quest’anno e ce ne saranno altrettante durante la stagione, potete seguirci sui social o venire a sentirci a fine mese al Seven di Ascona sulle sponde del lago: saranno due ore e mezza di musica in crescendo per far ballare e divertire. Il 5 maggio saremo ospiti al Tesoro Cafe in Piazza Grande, poi anche al mitico Mött di Tegna, parteciperemo alla Notte Bianca e al JazzAscona. Tra Festival, locali, spiagge o cime alpine, noi ci siamo».

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COMMENTI
 

GruetliWSAAWF 1 anno fa su tio
Congratulazioni Kenzo! Ricordo con simpatia qui bei tempi nostrani alle medie in quel di Ascona! Buona continuazione a voi. Non vi auguro successo, la passione per le vostre produzioni musicali lo è già.
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