AUDI: RS6, una fuoriserie... di serie

L'espressione «fuoriserie di serie» non è un esagerata, perché la produzione giornaliera raggiunge 20 unità al massimo: quella prevista fino a fine 2003 è praticamente già venduta o riservata!
Un biturbo messo a punto da Cosworth
Il V8 4.2 Audi (A8, A6, allroad), interamente in alluminio, è profondamente modificato da Cosworth, ditta inglese che da qualche anno appartiene alla marca tedesca, ed è un gioiello di alta tecnologia. Il grande aumento della potenza è ottenuto con nuove testate, due turbocompressori e due grandi scambiatori di calore (intercooler). Le cinque valvole per cilindro (3 di aspirazione e 2 di scarico) hanno bilancieri a rulli. Ottimizzata la circolazione del liquido di raffreddamento e specifico l'impianto di scarico a due vie, che a ogni regime ha una bella sonorità sportiva. La centralina elettronica Motronic ME 7.1.1 regola la pressione di sovralimentazione in base anche al pericolo di battito in testa e alla temperatura dei gas di scarico. Potenza e coppia vengono erogate in modo progressivo, sono esuberanti ad ogni regime e vengono trasmesse alla strada in modo assai efficace, senza problemi di tenuta direzionale, dalla trazione integrale permanente quattro.
Taratura sportiva per il cambio tiptronic e i freni
Il cambio automatico a 5 rapporti tiptronic è derivato da quello della A8 W12 6 litri, modificato nell'elettronica per ridurre in modo sensibile i tempi di cambiata, e infatti risulta velocissimo. Il suo programma si adegua alle abitudini del conducente e si può scegliere una modalità S, che sportivamente sposta i punti di cambiata verso regimi più alti; in curva, a seconda dell'accelerazione laterale, mantiene il rapporto inserito. Può essere comandato, oltre che con la leva centrale, con due alette a bilanciere poste dietro al volante e con esso solidali.
La quattro GmbH ha completamente rivisto l'impianto frenante, utilizzando dischi derivati dal mondo delle gare, realizzati in tecnica composita: oltre che molto efficace, con spazi d'arresto ridotti (decelerazione media di 10,4 metri al secondo!), risulta quasi insensibile al riscaldamento per sollecitazioni gravi prolungate. Per alloggiare i grandi dischi (le pinze anteriori hanno ben 8 pistoncini) vengono montate ruote 8,5Jx18 pollici, a richiesta perfino 9Jx19. Di serie c'è un impianto di controllo della pressione dei pneumatici, che segnala subito sul display al centro del cruscotto eventuali anomalie.
Un'auto esclusiva, di immagine
Come la RS4, la RS6 è un'automobile di immagine, esclusiva. Già per la cadenza di produzione, ma anche per il prezzo: fr. 134.700.- la berlina, fr. 137.840.- la Avant, però con una dotazione di serie completissima di navigatore, CD con magazzino nel baule, tempomat, allarme antifurto, sensori di distanza in parcheggio, ecc. ecc. In materia di qualità, le Audi sono ormai al vertice della produzione tedesca e mondiale: difficile, se non impossibile, trovare qualcosa da criticare a questa RS6, con finizioni accurate, lussuose, materiali pregiati. Chi può permettersela non è certo automobilista che deve preoccuparsi dei consumi: a seconda del percorso e del modo di guidare possono variare da 11 litri al 100 fino a oltre 20!
E' una regina, su qualunque strada!
Prima di tutto non va dimenticato il vantaggio della trazione integrale quattro: oltre a una tenuta di strada eccezionale, permette la guida senza problemi anche con le più brutte condizioni atmosferiche, cosa proprio non sottintesa per una gran turismo di così grande potenza. La RS6 è sovrana sui lunghi percorsi: dove la velocità è libera, in tratti delle autostrade tedesche, viaggiando a 230 e oltre si è rilassati, tranquilli, sembra di andare a spasso! L'accelerazione è bruciante, riduce a pochi attimi i pericoli di ogni sorpasso. Quando un percorso è tormentato, con molte curve, il peso si fa sentire: allora possono forse essere un po' più veloci solo una Porsche Turbo o una Ferrari Modena, che però offrono un comfort decisamente inferiore e per il conducente sono assai più impegnative. Una vettura anacronistica, di questi tempi e con i drastici limiti posti sia dalla legge che dalla circolazione? Non direi: prima di tutto chi la sceglie lo fa per avere qualcosa di più, di speciale, proprio come, appunto, si può comprare una Ferrari o una Lamborghini, auto impossibili da sfruttare in pieno. E la RS6, che poi ha 5 comodi posti e un bagagliaio notevole, dà sì un grande piacere di guidare, ma nemmeno invita a correre, ad adottare una guida arrembante: chi è al volante sa che il potenziale c'è, ma apprezza soprattutto il grande comfort e una sicurezza, attiva e passiva, ben al di sopra di quella di un'automobile comune.
Grande novità: Dynamic Ride Control (DRC)
Sulla RS6 debutta un sistema di compensazione di rollìo e beccheggio che neutralizza immediatamente i movimenti della carrozzeria nei cambi di direzione e in curva. E' meccanico-idraulico, senza alcun intervento dell'elettronica, e risulta sorprendentemente efficace: gli ammortizzatori di un lato della vettura sono collegati diagonalmente a quelli del lato opposto mediante due condutture di olio, separate ciascuna da una valvole centrale. A reazione immediata, garantisce alla RS6 una estrema fedeltà di traiettoria in curva, e dà una grande sicurezza anche a velocità molto elevata. Di serie è naturalmente il controllo della stabilità dinamica ESP, con una taratura specifica e disinseribile: anche guidando in modo estremamente dinamico interviene solo in casi di pericolo e per breve durata. E' affiancato da ABS con EBV (ripartitore elettronico di frenata), RDS (dispositivo antislittamento in partenza con intervento frenante sulle singole ruote), ASR (controllo della trazione) e MSR (antibloccaggio del motore in decelerazione che adatta l'azione frenante del motore alla situazione di aderenza momentanea) costituendo un complesso pacchetto a beneficio della sicurezza. Ovvi gli airbag, frontali, laterali e a tendina.




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