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SVIZZERA

Lidl porta il salario minimo a 4600 franchi

Il nuovo contratto collettivo entrerà in vigore dal 1° marzo. Soddisfatti i sindacati
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Fonte Lidl Svizzera
Lidl porta il salario minimo a 4600 franchi
Il nuovo contratto collettivo entrerà in vigore dal 1° marzo. Soddisfatti i sindacati

WEINFELDEN (TG) - Crescono ancora i salari per i dipendenti Lidl. Stando a quanto annunciato questa mattina dalla catena di supermercati è stato concordato con i partner sociali "Syna" e la Società degli impiegati del commercio Svizzera, un ulteriore aumento della massa salariale dell'1,5%. Pare dunque che tutti i dipendenti con un grado di occupazione del 100% riceveranno un aumento di stipendio di almeno 50 franchi al mese.

Un andamento verso l'alto che prosegue «dal 2019». Da allora, si legge nella nota stampa, «Lidl Svizzera ha già aumentato i salari di oltre il 10% del totale».

I salari minimi, garantiti dal contratto collettivo di lavoro (CCL), saranno modificati a partire dal 1° marzo. Insomma, dal prossimo mese, i collaboratori non qualificati percepiranno dal prossimo mese 4'600 franchi, quelli con formazione di 2 anni in filiale e magazzino uno stipendio minimo di 4'650 franchi, quelli con una formazione di 3 anni in filiale e magazzino 4'700 franchi.

Soddisfatti i sindacati - I partner sociali si dicono molto soddisfatti del risultato ottenuto durante le trattative: «La politica salariale sostenibile degli ultimi anni garantisce il potere d’acquisto delle collaboratrici e dei collaboratori e previene gli effetti di recupero», ha dichiarato Pascal Lamprecht, Specialista del partenariato sociale presso la Società degli impiegati del commercio Svizzera. Cornelia Bickert, Responsabile del ramo professionale presso Syna, ci tiene a sottolineare che: «I risultati delle ultime trattative dimostrano come un partenariato sociale costruttivo ed equo vada a vantaggio delle lavoratrici e dei lavoratori».

Il riconoscimento per una politica salariale equa - Oltre al salario adeguato, da Lidl Svizzera riporta di porre molta attenzione alla parità salariale. Il divario retributivo tra uomini e donne è di appena lo 0,5%, un valore di spicco che conferma l’esemplare politica salariale dell’azienda. È la sesta volta che Lidl Svizzera riceve il riconoscimento “Good Practice in Fair Compensation” per i suoi salari equi.

Lavoratori solo a tempo parziale? «Non è così» - E a chi accusa Lidl di assumere lavoratori solo a tempo parziale, l'azienda fa sapere che nelle sue filiali più della metà del personale lavora con un grado di occupazione tra l'80% e il 100%. Per fare chiarezza fornisce un quadro generale che mostra come sono distribuite le percentuali di lavoro: il 10% del personale lavora con un grado di occupazione di massimo il 30% (principalmente di studenti e personale di aiuto); il 38% del personale lavora con un grado di occupazione a tempo parziale tra il 40 e il 70%; infine il 52% del personale lavora con un grado di occupazione tra l’80 e il 100%.
L'azienda assicura inoltre che collaboratrici e i collaboratori a tempo parziale possono beneficiare di una previdenza professionale equa e completa, oltre al fatto che Lidl Svizzera rinuncia alla deduzione di coordinamento. In altre parole, «ogni franco del salario di ogni collaboratore/trice è assicurato LPP, riducendo così il divario pensionistico tra i due sessi».

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