Cerca e trova immobili

SVIZZERAIl salario soddisfa i capomastri, ma criticano i tempi dei progetti

20.11.21 - 12:44
Lamentele anche per la mancanza di professionalità da parte dei committenti, riporta la SSIC
Deposit
Fonte ats
Il salario soddisfa i capomastri, ma criticano i tempi dei progetti
Lamentele anche per la mancanza di professionalità da parte dei committenti, riporta la SSIC

BERNA - La grande maggioranza (68%) dei capomastri elvetici è "soddisfatta" o "molto soddisfatta del proprio salario". È quanto emerge da un sondaggio della Società svizzera degli impresari-costruttori (SSIC) condotto su quasi 600 professionisti del settore. Tuttavia il 92% parla di "tempi troppo stretti" nei progetti di costruzione.

Praticamente in egual misura i capomastri si lamentano delle tempistiche non realistiche nelle gare d'appalto pubbliche, dell'insufficiente qualità dei lavori dei progettisti e della mancanza di professionalità da parte dei committenti, si legge in una nota odierna della SSIC.

Il capomastro e il personale del cantiere devono pertanto compensare spontaneamente in loco i progetti lacunosi. Una migliore pianificazione congiunta di progettisti ed esecutori prima dell'inizio dei lavori consentirebbe di alleviare notevolmente la situazione, precisa il comunicato.

Per quanto riguarda la questione salariale, come detto, oltre due terzi dei capomastri intervistati è "soddisfatto" o "molto soddisfatto" del proprio salario. L'esperienza professionale e le buone prestazioni garantiscono rapidamente aumenti salariali individuali. Il 32% ritiene tuttavia che il proprio salario non sia corretto rispetto alle proprie prestazioni.

Tre capomastri su cinque vorrebbero rendere la loro quotidianità lavorativa più flessibile, ma quattro su cinque affermano che al momento ciò non è possibile presso il loro datore di lavoro. Le imprese edili possono partire da questo punto di vista per diventare più attraenti come datori di lavoro per i loro dipendenti. Un rimedio potrebbe essere un conto delle ore lavorative annuale, si legge nel comunicato.

Ma lo studio afferma anche che oggi la stragrande maggioranza dei capomastri lavora consapevolmente a tempo pieno, e due terzi di loro vogliono mantenere il carico di lavoro al 100%. Un terzo dei capomastri aspira a un grado di occupazione all'80%, mentre il desiderio di un grado inferiore all'80% è stato espresso solo sporadicamente, sottolinea ancora la nota.

Il sondaggio è stato realizzato tra il 22 settembre e il 7 novembre 2021 presso 563 capomastri provenienti da tutte e quattro le regioni del Paese.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE