Kodak dice addio alle macchine fotografiche

Lo storico marchio si concentrerà unicamente sulla produzione di stampanti
NEW YORK - La Kodak pensiona definitivamente la produzione di macchine fotografiche per concentrarsi sulle stampanti. Tramonta cosi un'era per l'azienda di Rochester, a Nord dello stato di New York, che più di un secolo fa aveva reso alla portata di tutti la fotografia. Dopo aver dichiarato bancarotta il mese scorso, l'azienda ha deciso di concentrare il proprio giro di affari sulla stampa delle foto digitali e stampanti a inchiostro ad alta velocità.
La Kodak è stata fondata da George Eastman nel 1880 ed era diventata famosa in tutto il mondo grazie alle macchine fotografiche istantanee e i contenitori gialli e rossi dei rullini. Negli anni '80 è arrivata sul mercato la concorrenza giapponese e l'azienda americana non è stata capace di tenere il passo con l'avvento della tecnologia digitale. La chiusura della produzione di macchine fotografiche significherà per l'azienda un risparmio di oltre cento milioni di dollari, tuttavia la Kodak non ha ancora fatto sapere quanti posti di lavoro saranno eliminati con la nuova decisione.
Ats Ans




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!