Cerca e trova immobili

FRANCIARoche e Novartis assolte, non dovranno pagare 444 milioni di euro

16.02.23 - 11:34
Cancellate le maxi-multe risalenti allo scorso 2020 e inflitte in Francia ai due colossi della farmaceutica per abuso di posizione dominante
REUTERS
Fonte ats
Roche e Novartis assolte, non dovranno pagare 444 milioni di euro
Cancellate le maxi-multe risalenti allo scorso 2020 e inflitte in Francia ai due colossi della farmaceutica per abuso di posizione dominante

PARIGI - Cancellate le maxi-multe inflitte nel settembre 2020 in Francia a Roche e Novartis: la corte d'appello di Parigi ha annullato le sanzioni per complessivi 444 milioni di euro (439 milioni di franchi al cambio attuale) decise dall'autorità francese della concorrenza (AFC) per abuso di posizione dominante.

Il dettaglio - Roche avrebbe dovuto sborsare 385 milioni di euro, Novartis 60 milioni. Le imprese erano state punite per aver cercato di preservare le vendite del farmaco Lucentis (contro la degenerazione maculare senile, AMD o DMLE) a spese di Avastin, 30 volte più economico.

Entrambi i preparati sono stati sviluppati dalla società biotech americana Genentech, rilevata nel 2009 da Roche. Lucentis viene però commercializzato da Novartis al di fuori degli Stati Uniti. Come noto Roche e Novartis erano finite nel mirino dell'autorità anche in Italia per i due farmaci oftalmici in questione.

Secondo l'AFC i colossi farmaceutici renani si erano accordati per screditare l'uso di Avastin in oftalmologia, sia tra gli operatori sanitari che nei confronti del governo francese. L'autorità accusava le aziende di pratiche illecite, dal 2008 al 2013 per Roche e dal 2011 al 2013 per Genentech.

La sentenza - Ma in una sentenza resa nota oggi la corte d'appello di Parigi ha ritenuto che a partire dal 2011, con l'entrata in vigore della nuova legislazione, Avastin dovesse essere considerato fuori mercato per il trattamento dell'AMD. I due preparati in questione non potevano quindi competere validamente fra loro. Inoltre le comunicazioni delle società sono state misurate nei toni, non denigratorie, né allarmistiche o addirittura fuorvianti.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE