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«L'America non è il progetto di una singola persona»

Nel Giorno dell'Indipendenza Barack Obama attacca Donald Trump (pur senza mai citarlo).
AFP
Fonte ats an s
«L'America non è il progetto di una singola persona»
Nel Giorno dell'Indipendenza Barack Obama attacca Donald Trump (pur senza mai citarlo).

WASHINGTON - «Il Giorno dell'Indipendenza ci ricorda che l'America non è il progetto di una singola persona. La parola più potente nella nostra democrazia è "noi, il popolo". L'America non è di nessuno. Appartiene a tutti i cittadini». Lo afferma Barack Obama su X celebrando il 4 luglio.

«In questo momento storico, in cui i principi democratici fondamentali sembrano essere continuamente sotto attacco e in cui troppe persone in tutto il mondo sono diventate ciniche e disimpegnate, è necessario porci domande difficili su come possiamo costruire le nostre democrazie e farle funzionare in modo significativo e pratico per la gente comune». ha aggiunto l'ex presidente.

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COMMENTI
 

Renatino 5 gior fa su tio
Obama rappresenta la versione maschile della Schlein. Trump, piaccia o no, ha presentato un programma e la maggioranza dei votanti americani lo ha eletto perché lo realizzasse. Non si tratta del progetto di una singola persona. Si tratta di quello che la maggioranza degli elettori vuole.

Arcadia-bis 5 gior fa su tio
Risposta a Renatino
Il programma di Trump, tra le varie amenità (cancellare diritti, togliere fondi all’istruzione e alle assicurazioni sociali, banalizzare problemi clima, espellere migranti, mettere ai margini donne, disabili, gay, ecc… wow che bello ) punta a far del male all’Europa, di cui noi facciamo parte. Ti ricordo che pende sul nostro paese il cappio del 31% di dazi , che uniti all’indebolimento del dollaro , renderebbe i nostri prodotti oggi più cari del 50%. Vuol dire che nostre aziende venderanno molto meno (miliardi eh..) , vuol dire che qualche tuo amico o parente magari perderà il posto di lavoro. Contento tu del programma di Trump ..

Arcadia-bis 5 gior fa su tio
Risposta a Arcadia-bis
*prodotti da esportare negli USA

Arcadia-bis 5 gior fa su tio
Trump è un problema di tutti, anche nostro. In 5 mesi ha portato chaos ovunque, mai visto nella mia vita. Sta intaccando molte certezze costruite negli ultimi 80 anni e i suoi presunti successi mi sembrano un’illusione, che ci prepara solo ad un mondo peggiore. Lo svilimento delle leggi internazionali e nazionali , le intimidazioni rivolte persino a paesi alleati, con trattamento addirittura peggiore che verso Putin, non porta a nulla di buono. Cosi si torna alla legge della jungla. Speriamo che i paesi democratici, quei pochi rimasti tra Europa, Canada, Giappone, Australia, ecc.. riescano ad isolare questo delirio biondo e magari dico magari riusciamo ad uscirne solo un po’ ammaccati.

Il_Moralizzatore 5 gior fa su tio
Risposta a Arcadia-bis
Trump non è solo un problema americano, è il simbolo di una deriva globale che minaccia la democrazia, la giustizia sociale e l’equilibrio internazionale, ma ridurre tutto a lui sarebbe un errore, perché ciò che vediamo è il frutto di un sistema neoliberista in crisi, un capitalismo sfrenato che ha prodotto disuguaglianze, precarietà, sfiducia, devastazione ambientale e che oggi alimenta una svolta autoritaria e identitaria sempre più pericolosa, e proprio per questo abbiamo bisogno di una rivoluzione, non violenta ma profonda, che passi attraverso la transizione verso un’economia circolare, il disarmo e la riduzione drastica delle spese militari, la liberazione della politica dal potere del denaro, un’educazione libera e consapevole capace di formare cittadini critici e responsabili e una lotta totale alla crisi climatica, che non è solo ambientale ma sociale, economica, morale, perché continuare su questa strada ci porterà verso un mondo sempre più invivibile e disumano, mentre abbiamo ancora la possibilità, e forse l’ultima occasione, di scegliere un’alternativa, costruendo insieme un futuro più giusto, solidale e sostenibile

Arcadia-bis 5 gior fa su tio
Risposta a Il_Moralizzatore
Sono d’accordo con molto di ciò che dici. Non si può però negare che c’è stata nei paesi occidentali , negli ultimi decenni, una certa presa di coscienza dei problemi di cui parli. Anche se talvolta restano le buone intenzioni , spesso proposte valide si concretizzano in vere azioni e risultati che migliorano la nostra vita. Ma non è facile invertire gli ingranaggi di un sistema. Ci vuole tempo, comprensione, mezzi. Ed è per questo che Trump è un problema e non la soluzione. La sua visione è antiquata. E’ pure cattivo e vendicativo. Dell’ecologia gli frega zero. Gli stranieri, disabili e gay devono essere marginalizzati. Taglia fondi all’istruzione perché le persone colte nel suo mondo sono un problema. Non dialoga coi paesi ma li intimidisce. Un cattivo maestro che potrebbe purtroppo farà proseliti.

bledsoe 5 gior fa su tio
Risposta a Arcadia-bis
Trump è un problema per chi non la pensa come lui. La democrazia è un valore per chi ci crede. Questione di punti di vista, ma da un punto di vista antropologico e evoluzionista non esiste un meglio o un peggio.

Arcadia-bis 5 gior fa su tio
Risposta a bledsoe
Mi sembra, se permetti, una risposta un po’ qualunquista. il meglio o il peggio ci sono eccome. Nei paesi più democratici vi sono migliori livelli di vita. Negarlo vuol dire essere ciechi. Forse la troppa abbondanza ha fatto perdere il senso della relatività a molta gente del nostro paese , che non distingue più la propria condizione, tutto sommato dignitosa, rispetto a quella drammatica vissuta da miliardi di individui che vivono nell’indigenza in paesi di autocrati e dittatori.

bledsoe 5 gior fa su tio
Risposta a Arcadia-bis
Sono d'accordo, anche sul giudizio qualunquista al mio commento. Il punto è che sempre nella storia c'è chi crede nel proprio presente come massimo evolutivo, chi pensa di tendere a esso e chi pensa che sia ormai passato. E a partire da questo giudica il momento presente e ciò che porta. Per questo la nostra politica si compone di chi è reazionario (tra cui anche i sostenitori di Trump); chi è garantista e convintissimo della bontà della democrazia assoluta di oggi in molti paesi (e ci metto chi la pensa come macron, biden, obama, starmer, o i partiti svizzeri, chi più chi meno) ; chi pensa che il cammino debba andare molto più avanti sulla falsariga odierna (progressisti alla californiana o utopisti alla musk, altman, etc...). Ma nessuno potrà mai dire con cognizione di causa che era meglio o peggio in in certo momento storico per la nostra umanità. Oggi nell'occidente democratico si vive benissimo materialmente, ma non bene mentalmente e molto male moralmente. Nel pieno alto medioevo si viveva molto male materialmente, ma sostanzialmente bene mentalmente e molto bene moralmente. Ho semplificato moltissimo, ma il concetto è che non si può giudicare per tutta l'umanità un evento o una persona, perché esso è per natura contingente. Si può giudicare solo per se stessi o un piccolo gruppo e in un determinato lasso di tempo confrontato. Désolé per la cotaleta

Arcadia-bis 5 gior fa su tio
Risposta a bledsoe
Nessun problema, mi piace leggere e rispetto il tuo punto di vista. Forse però non hai letto bene il mio intervento sopra, ma l’utente ilMoralizzatore ha evidenziato le criticità della nostra società e io gli ho dato sostanzialmente ragione. Quindi so bene che non viviamo in una società perfetta e non pretenderò mai di dire che esiste un solo modello buono. Anzi ben vengano le idee per migliorarci. Progresso ogni tanto vuol dire fare un passo a ritroso. Ognuno è quindi libero di preferire ciò che vuole e di votare chi meglio lo rappresenta . La mia critica a Trump però a che fare con le sue idee che hanno ben poco di reazionario ma sono più tendenti all’ autocrazia ed è pericoloso per questo. Io dico che tra una società democratica imperfetta ed una autocratica è sempre meglio la prima. A proposito, davvero non ti urtano le intimidazioni che usa Trump verso gli altri paesi, tra cui quelle al nostro paese per i dazi? Ti sembrano degne di un paese civilizzato? O forse è permesso ed accettabile perché Trump si presenta come l’antisistema e per questo si può sorvolare?

bledsoe 5 gior fa su tio
Risposta a Arcadia-bis
La mia risposta non entrava nel merito del primo commento effettivamente. la maniera trumpiana di comunicare mi disgusta, sia nel modo di fare, sia nel linguaggio usato. Però la vedo come un seguito dello sfacelo culturale attuale, dove si sta riproponendo insistentemente la legge del più forte o del più ricco in ottica utilitarista. D'altra parte però mi chiedo anche se non sia sempre stato così, semplicemente sotto un velo di buona educazione e di diplomazia che il corrente utilitarismo ha spazzato via. Il più forte ha sempre vinto e solo Gesù Cristo ha portato a un altra visione delle cose: vediamo però quanto in considerazione siano ancora le parole di pace e temperanza del Papa o del Dalai Lama.

Aaahhh 5 gior fa su tio
Riconoscere che avete un pochino esagerato no eh?
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