Cerca e trova immobili
CINA / FRANCIA

Un accordo tra Geely e Renault per il mercato cinese delle auto ibride

Il colosso cinese amplia il suo ambito di attività nel settore dei veicoli a emissioni ridotte o zero
Depositphotos (cla1978)
Accoppiata franco-cinese nel mercato dell'auto ibrida.
Un accordo tra Geely e Renault per il mercato cinese delle auto ibride
Il colosso cinese amplia il suo ambito di attività nel settore dei veicoli a emissioni ridotte o zero
PECHINO - Due colossi dell'industria automobilistica per un progetto comune: mettere a punto vetture ibride da lanciare sul mercato cinese. Il costruttore cinese Geely (la casa madre di Volvo) ha annunciato un'alleanza con la francese Renault. Le du...

PECHINO - Due colossi dell'industria automobilistica per un progetto comune: mettere a punto vetture ibride da lanciare sul mercato cinese.

Il costruttore cinese Geely (la casa madre di Volvo) ha annunciato un'alleanza con la francese Renault. Le due aziende «metteranno congiuntamente a punto dei modelli ibridi della marca Renault con le tecnologie avanzate» di Geely. L'accordo prevede anche la produzione di modelli specifici per il mercato della Corea del Sud, ma con il marchio Lynk&Co, sempre di proprietà della casa cinese.

Geely amplia ulteriormente il suo ambito di attività nel settore dei veicoli a emissioni ridotte o zero: a gennaio aveva annunciato una partnership per veicoli elettrici con Foxconn, il più grande assemblatore mondiale di apparecchi elettronici (vedi gli iPhone) ed esiste un accordo con il colosso del web cinese Baidu per la creazione di vetture senza conducente.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE