La Cina ha esportato materiali protettivi in 200 Paesi

Le mascherine distribuite sono state oltre 70,6 miliardi
Le mascherine distribuite sono state oltre 70,6 miliardi
PECHINO - Dal 1 marzo al 31 maggio, la Cina ha esportato materiali di protezione medica in ben 200 Paesi e regioni del mondo per contribuire a contenere la pandemia di COVID-19. Lo rivela un libro bianco diffuso oggi dall'Ufficio Informazioni del Consiglio di Stato cinese.
Le crescenti esportazioni cinesi, si legge nel testo intitolato "Combattere la COVID-19: la Cina in azione", hanno offerto un solido sostegno agli sforzi di prevenzione e contenimento profusi dai Paesi colpiti dall'epidemia di coronavirus.
Queste forniture, precisa il documento, comprendevano oltre 70,6 miliardi di mascherine, 340 milioni di tute protettive, 115 milioni di paia di occhiali protettivi, 96.700 ventilatori polmonari, 225 milioni di kit di test e 40,29 milioni di termometri a infrarossi.
La Cina, sottolinea il libro bianco, ha adottato efficaci misure per garantire la qualità dei prodotti e regolare le procedure di esportazione, emanando una serie di linee guida per l'accesso al mercato estero e rafforzando la supervisione e i controlli sull'export e sulla qualità.





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