Caso Orlandi: "È viva, si trova in un manicomio"
La rivelazione arriva dalla telefonata di un presunto ex agente del Sismi durante la trasmissione Metropolis, dell'emittente televisiva RomaUno
MILANO - Nuova rivelazione sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, la figlia del dipendente del Vaticano scomparsa ormai 28 anni fa.
"So dov’è Emanuela. È viva e si trova in un manicomio in Inghilterra, nel centro di Londra, ed è sempre stata sedata. Con lei ci sono due medici e quattro infermiere". La rivelazione arriva dalla telefonata di un presunto ex agente del Sismi durante la trasmissione Metropolis, dell'emittente televisiva RomaUno.
Trasmissione che per l'appunto era dedicata alla ragazza, figlia di un commesso della Prefettura Pontificia, scomparsa il 28 giugno di 28 anni fa mentre si trovava in pieno centro a Roma.
L'uomo al telefono, che si è presentato come un ex agente dei servizi segreti con lo pseudonimo "Lupo Solitario", ha raccontato che la ragazza sarebbe stata prelevata da una Bmw nera, trasferita su una Mini verde, sedata e poi passata per la Germania, la Francia e l'Inghilterra. "A Bolzano - ha detto l'uomo - invece non sarebbe mai passata".
"A questo punto paga chi deve pagare" avrebbe poi aggiunto il misterioso agente che avrebbe rotto il silenzio perché "stuzzicato e tirato in ballo con delle falsità".
Alla richiesta di spiegazioni da parte di Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, Lupo Solitario risponde: "Devi scovare in fondo a cosa faceva tuo papà, mi dispiace Pietro, scoprirai cose che non ti piaceranno. Ercole Orlandi era venuto a conoscenza di giri consistenti di denaro da pulire: giri legati all'Istituto Antonveneta".
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