Cerca e trova immobili
PARIGI

Studio: dieta Dukan pericolosa e inefficace

Studio: dieta Dukan pericolosa e inefficace
PARIGI - La famosa dieta Dukan, a base di proteine ingerite a volontà, ormai praticata da milioni di persone nel mondo per i suoi effetti 'immediatì e 'miracolosì - persino la principessa Kate l'avrebbe seguita per apparire filiforme il giorn...
PARIGI - La famosa dieta Dukan, a base di proteine ingerite a volontà, ormai praticata da milioni di persone nel mondo per i suoi effetti 'immediatì e 'miracolosì - persino la principessa Kate l'avrebbe seguita per apparire filiforme il giorno delle nozze - non solo non funziona e i chili persi si riprendono tutti, ma è pericolosa per la salute. È l'allarme di uno studio dell'Anses, l'Autorithy francese della sicurezza alimentare, condotto tra 5.000 persone e pubblicato oggi.

"Il nostro studio dimostra che un anno dopo aver cominciato questa dieta, il 35% delle persone ha ripreso i chilogrammi persi. Dopo due anni sono il 64% a essere di nuovo ingrassate e dopo tre anni ben l'80%", ha spiegato Boris Hansel, endocrinolgo all'Ospedale parigino Pitiè-Salpetriere.

Secondo lui si dice molto "del successo di questo metodo e poco dei risultati sul breve, medio e lungo termine". Per non parlare degli effetti "nefasti" per la salute come "malattie cardiovascolari (diabete, ipertensione) e del fegato, disturbi del sonno, stitichezza e complicazioni ai reni". Il peso ripreso inoltre si concentra tutto sulla pancia: "è il grasso più pericoloso - continua il medico - perchè può causare malattie croniche".

"È una follia consigliare la dieta alle donne incinte - ammonisce anche Irene Margaritis, a capo dell'unità di valutazione dei rischi nutrizionali dell'Anses -. È un regime alimentare pericoloso per il bambino: la carenza di farinacei durante la gravidanza potrebbe portare a malformazioni gravissime della sua colonna vertebrale. E in età adulta rischia il diabete, l'ipertensione arteriosa, e potrebbe essere più predisposto all'obesità".

La dieta prende il nome dal suo inventore, il nutrizionista francese Pierre Dukan. I libri che inneggiano al suo metodo sono un vero e proprio successo editoriale: gli ultimi, 'Non riesco a dimagrirè, 'Il metodo Dukan illustratò e 'Le ricette Dukan', sono in testa alle classifiche dei libri più venduti oltralpe (4 milioni di copie), e sono già stati tradotti in 20 lingue.

Ecco la soluzione magica di Dukan: mangiare proteine "a volontà". Si dimagrirà, assicura, in modo incredibile e soprattutto in fretta. Per perdere peso bisognerà però seguire scrupolosamente quattro fasi: attacco, crociera, consolidamento e stabilizzazione.

Nella prima fase, della durata di 2-7 giorni, vengono eliminati carboidrati, frutta e verdura, basando tutta l'alimentazione appunto sulle proteine. Nella fase di crociera si alternano le proteine con le verdure, mentre nel consolidamento ritornano a tavola i carboidrati. Durante la stabilizzazione, si deve dedicare un giorno alla settimana a un'alimentazione basata solo su proteine.

Secondo lo studio la ripresa del peso perso per due persone su tre avviene proprio in quest'ultima fase: "La dieta non è sostenibile nel lungo termine perchè non corrisponde ai bisogni del nostro corpo - spiega Hansel -. All'inizio provoca euforia, ma poi le restrizioni non sono più gestibilì e provocano disturbi del comportamento alimentare".

Ma Dukan ribatte alle critiche: l'alimentazione che propone è "normale, sana e evita il sovrappeso". "L'Anses - dice il dietologo - punta il dito sui rischi delle diete, mentre noi medici valutiamo i pro e i contro: credo che il vero rischio sanitario siano il sovrappeso e l'obesità".

ATS
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE