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Trovato cadavere nel Bergamasco, è Yara Gambirasio

Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, potrebbe essere stato abbandonato già la sera della scomparsa, il 26 novembre
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Trovato cadavere nel Bergamasco, è Yara Gambirasio
Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, potrebbe essere stato abbandonato già la sera della scomparsa, il 26 novembre
BERGAMO - A tre mesi esatti dalla scomparsa, è stato ritrovato nel pomeriggio di oggi il corpo senza vita di Yara Gambirasio, 13 anni. Della ragazza si erano perse le tracce dal 26 novembre scorso, scomparsa a pochi passi da casa a Bremba...

BERGAMO - A tre mesi esatti dalla scomparsa, è stato ritrovato nel pomeriggio di oggi il corpo senza vita di Yara Gambirasio, 13 anni. Della ragazza si erano perse le tracce dal 26 novembre scorso, scomparsa a pochi passi da casa a Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo. Ma è giallo sul ritrovamento del cadavere in una frazione di Madone, distante meno di 10 chilometri da dove la giovane promessa della ginnastica ritmica viveva con la famiglia.

Il corpo di Yara era in stato di decomposizione, il cadavere giaceva nelle vicinanze di un corso d'acqua, con addosso gli stessi vestiti che Yara indossava quella maledetta sera. Il ritrovamento è stato effettuato da un passante che ha avvertito le forze dell'ordine. La scoperta del cadavere lascia così aperto il mistero su chi abbia ucciso Yara e sulla 'coincidenza' del suo ritrovamento proprio il 26 febbraio, tre mesi dopo la sua scomparsa.

A contribuire ad identificare il cadavere di Yara anche un apparecchio per i denti che la ragazza portava al momento della scomparsa. Gli accertamenti medico-legali che saranno effettuati sul cadavere di Yara Gambirasio serviranno tra l'altro ad accertare se il corpo sia stato trasportato dalla piena di un fiume che scorre nelle vicinanze o se invece sia stato abbandonato sul posto. A questo proposito, con gli esami sarà possibile verificare se il cadavere sia rimasto immerso nell'acqua e per quanto tempo.

Il corpo della 13enne è stato trovato vicino a un'area industriale. Una stradina non asfaltata che si trova a pochi metri dal torrente Dordo, lontano non più di 300 metri dal comando dei vigili e sede, dopo la scomparsa della giovane, del comando interforze per cercare di riportarla a casa viva. Un posto non distante da dove il 16 gennaio scorso è stato ammazzato a botte un giovane domenicano e non lontano dalla discoteca 'Sabbie mobili'. Insomma, secondo alcuni abitanti di Madone, una zona "troppo frequentata".

Un volontario della Protezione civile racconta che "a lungo ho portato i miei cani qui e non credo che il corpo di Yara possa essere stato così a lungo senza essere notato. In tanti -spiega- portano i cani a correre in questa zona isolata e credo che qualcuno l'avrebbe notata prima". Anche il capo della Protezione civile di Brembate Giovanni Valsecchi ha confermato che a lungo questa zona è stata battuta dopo la scomparsa della 13enne.

Tuttavia per i soccorritori è stato difficile riconoscere il corpo. È stato necessario il riconoscimento attraverso l'apparecchio dentale e i vestiti che indossava la sera della scomparsa per convincersi che la 13enne trovata fosse proprio la piccola Yara. Intanto, continua il lavoro della scientifica che sta setacciando una vasta area delimitata. Al lavoro polizia, carabinieri e vigili del fuoco. Il corpo della piccola non è stato ancora spostato da dove, nel pomeriggio, un gruppo di ragazzi che giocavano in quella zona ha dato l'allarme. Ragazzi che ora vengono ascoltati in Questura per fornire maggiori particolari su quanto hanno visto.

Ats Akr

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