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Con le scarpe da ginnastica sul pendio innevato, un elicottero per salvarli

Cinque giovani soccorsi sul Sass Rigais: salvati dal Pelikan dopo essersi avventurati senza attrezzatura.
Soccorso Alpino Funes
Fonte Soccorso Alpino Funes
Con le scarpe da ginnastica sul pendio innevato, un elicottero per salvarli
Cinque giovani soccorsi sul Sass Rigais: salvati dal Pelikan dopo essersi avventurati senza attrezzatura.

BOLZANO - Un'escursione sulla neve, senza attrezzatura e con una buona dose di superficialità. Protagonisti sono «cinque giovani adulti» che, come comunica il soccorso alpino di Funes, «con scarpe basse ai piedi, si sono avventurati fino ai piedi della parete nord del Sass Rigais e si sono trovati in difficoltà».

È accaduto nel weekend appena trascorso, quando, nel primo pomeriggio di sabato, un elicottero Pelikan del soccorso alpino della Guardia di Finanza è dovuto intervenire per soccorrere i cinque ragazzi nella parte bassa della parete nord del Sass Rigais, nel gruppo delle Odle sulle Dolomiti.

Insomma, niente attrezzatura, scarpe inadeguate e tanta incoscienza da parte dei cinque inesperti montanari che si sono trovati in una «zona estremamente ripida, rocciosa e a rischio valanghe». I soccorritori, dunque, come detto, hanno optato per l'intervento con l'elicottero.

Operazione che ha avuto esito positivo, dato che i cinque «non hanno riportato ferite e sono stati riportati a valle incolumi». Per tutti valgono le raccomandazioni del soccorso alpino: «Ci si dovrebbe avventurare in zone di questo tipo solo con buon senso, esperienza e adeguata attrezzatura di sicurezza (LVS, sonda, pala)».

In Italia, con la nuova manovra finanziaria, il Governo ha lavorato per rendere a pagamento gli interventi di soccorso alpino effettuati dalla Guardia di Finanza, nei casi in cui siano stati preventivamente ignorati i segnali di pericolo o si sia mal equipaggiati.

Per i cinque escursionisti, però, il bollettino questa volta non arriverà a casa perché, sebbene il loro comportamento potrebbe inserirsi nel caso di «dolo o colpa accertata», la misura scatterà solo dal 2026. Insomma, per questa volta la bravata non dovrebbe costare cara.

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