Spari a Washington, «un atroce atto di terrore»

Fermato un migrante afghano di 29 anni. Annunciato l'invio di altri 500 militari nella capitale statunitense
WASHINGTON D.C. - Alla vigilia del Thanksgiving, la festa più importante per gli americani, il terrore piomba sul centro di Washington.
A due isolati dalla Casa Bianca, in una zona affollata di turisti locali e internazionali soprattutto in questi giorni, un uomo ha aperto il fuoco attorno alle 14 ora locale (le 20 in Svizzera) e gravemente ferito due soldati della Guardia Nazionale, la forza schierata da Donald Trump per combattere il crimine nella città.
L'uomo che ha sparato è un migrante afghano di 29 anni, Rahmanullah Lakanwal, arrivato negli Stati Uniti nel 2021, secondo quanto riferisce la Cnn citando fonti informate. L'uomo vive nello Stato di Washington, sulla costa ovest, e si ritiene che abbia agito da solo.
"Questo atroce assalto è stato un atto di malvagità, di odio e di terrore. È stato un crimine contro la nostra intera nazione, contro l'umanità intera", ha detto Trump.
Il presidente non era nella residenza al momento dell'attacco ma a Mar-a-Lago, in Florida, per il weekend di festa. Il sospetto, anche lui gravemente ferito, è stato arrestato in meno di mezz'ora, grazie anche all'ingente numero di forze di polizia che normalmente circolano in quella zona di Washington.
Sulle condizioni dei due soldati c'è stata una certa confusione poiché il governatore della West Virginia, dal quale proviene la Guardia Nazionale inviata nella capitale, ne aveva annunciato la morte. Poi, mezz'ora dopo, ha ritrattato parlando di "notizie contrastanti". Alla fine il direttore dell'Fbi, Kash Patel, in una conferenza stampa, ha chiarito che i due sono ricoverati in ospedale "in condizioni critiche".
Un attacco mirato
La sindaca della capitale Muriel Bowser ha spiegato che si è trattato di "un attacco mirato" contro i militari. Secondo le prime ricostruzioni l'uomo si è avvicinato ai soldati che stazionavano nei pressi di una fermata della metropolitana ed ha aperto il fuoco contro i due membri della Guardia Nazionale. Poi è stato a sua volta colpito da altri militari accorsi sulla scena dell'attacco. Circa 10-15 colpi sono stati sparati in tutto, secondo le forze dell'ordine. Il direttore dell'Fbi ha sottolineato che se non fosse stato per "l'eroismo" della Guardia Nazionale le vittime dell'attacco sarebbero state molte di più.
Gli attentati contro le forze dell'ordine sono aumentati nel 2025 ma a Washington, dove ad agosto Trump ha dispiegato oltre 2.000 militari, non c'erano mai stati incidenti. I residenti della capitale sono ormai abituati a vedere i soldati, armati e con i giubbotti anti-proiettili, girare per le strade. Alcuni li avvicinano per una foto o, perfino, per ringraziarli "per il loro servizio". C'è anche, tuttavia, chi non gradisce la loro presenza perché la associa alla stretta sull'immigrazione e alle retate degli agenti anti-migranti.
Il Pentagono ha subito annunciato l'invio di altri 500 soldati a Washington. "L'animale che ha sparato ai due membri della Guardia Nazionale pagherà un prezzo altissimo", ha avvertito Trump in un post su Truth dalla Florida, dove si trova per trascorrere le vacanze del Ringraziamento. "Dio benedica la nostra Grande Guardia Nazionale e tutti i nostri militari e le forze dell'ordine. Sono persone davvero straordinarie. Sono con voi!", ha aggiunto. La segretaria al dipartimento per la sicurezza interna, Kristi Noem, ha assicurato la piena collaborazione alle indagini e la procuratrice generale Pam Bondi ha commentato su X, scrivendo: "Agenti federali sono sulla scena della terribile sparatoria che ha coinvolto due membri della Guardia Nazionale a Washington, pregate per loro".
Gli Stati Uniti hanno nel frattempo sospeso l'elaborazione di tutte le richieste di immigrazione provenienti da cittadini afghani. I Servizi per la Cittadinanza e l'Immigrazione degli Stati Uniti hanno affermato che la decisione è stata presa in attesa di una revisione dei "protocolli di sicurezza e controllo".




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