Verso l'invio di missili da Mosca

La Russia è pronta a rafforzare l’arsenale venezuelano in risposta alle tensioni con Washington
MOSCA / CARACAS - Dopo che il Venezuela ha richiesto assistenza a Russia, Cina e Iran a seguito delle tensioni con gli USA, Alexei Zhuravlev, primo vicepresidente del Comitato di difesa della Duma di Stato russa (Camera bassa del parlamento), ha evocato la possibilità per Mosca di fornire a Caracas missili russi Oreshnik o Kalibr, ricordando che il Venezuela riceve già armi dal capo del Cremlino Vladimir Putin.
«La Russia è in realtà uno dei principali partner tecnico-militari del Venezuela. Forniamo al paese praticamente l'intera gamma di armi, dalle armi leggere agli aerei. I caccia russi Su-30MK2 sono la spina dorsale dell'aeronautica militare venezuelana, rendendola una delle potenze aeree più forti della regione. La consegna di diverse batterie (del sistema da difesa aerea ed antimissile balistico) S-300VM ha notevolmente rafforzato la capacità del paese di proteggere le strutture critiche dagli attacchi aerei. Secondo le ultime informazioni, i sistemi russi (missilistici da difesa aerea e di artiglieria contraerea a corto raggio) Pantsir-S1 e Buk-M2E sono stati recentemente consegnati a Caracas da aerei da trasporto Il-76», ha dichiarato in un'intervista al sito di notizie con sede a Mosca Gazeta.ru.
Secondo il deputato, nulla impedisce alla Russia di fornire al Venezuela le armi più moderne. «Le informazioni sui volumi e sui nomi esatti di ciò che viene importato dalla Russia sono classificate, quindi gli americani potrebbero avere delle sorprese. Non vedo alcun ostacolo alla fornitura a un paese amico di nuovi missili come l'Oreshnik o, ad esempio, i collaudati missili Kalibr. Almeno, nessun obbligo internazionale impedisce alla Russia di farlo», ha affermato il parlamentare
Usa stanno ammodernando ex base navale a Porto Rico - L'esercito Usa sta invece ammodernando una ex base navale della Guerra Fredda da tempo abbandonata a Porto Rico suggerendo preparativi per operazioni prolungate contro il Venezuela. Lo scrive sul proprio sito la Reuters. L'attività di costruzione presso l'ex base navale di Roosevelt Roads a Porto Rico — chiusa dalla Marina più di vent'anni fa — era in corso il 17 settembre, quando le squadre hanno iniziato a liberare e riasfaltare i raccordi che conducono alla pista, secondo foto scattate dall'agenzia. Fino al ritiro della Marina nel 2004, Roosevelt Roads era una delle più grandi stazioni navali Usa al mondo.




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