«Il peggio è passato»

Il presidente argentino Javier Milei prende la parola, dopo la vittoria parlamentare.
Il presidente argentino Javier Milei prende la parola, dopo la vittoria parlamentare.
BUENOS AIRES - L'economia argentina era più in difficoltà del 2001, «siamo riusciti a risanare la situazione e il peggio è passato». Così il presidente Javier Milei in un'intervista alla tv A24.
Commentando il successo elettorale, il leader ultraliberista ha affermato: «È una consacrazione storica della nostra visione. Il kirchnerismo e la sinistra ci hanno affondato, la politica ha cercato di danneggiarci. Questo è ciò che distrugge l'economia».
Il capo di Stato ha aperto anche la porta a una rielezione. «Avrò altri due o sei anni», ha detto, ammettendo di essere rimasto sorpreso dalla vittoria schiacciante. «Abbiamo ottenuto il 41% dei voti. Un risultato molto forte e abbiamo un terzo» della Camera dei deputati.
Milei ha rinnovato il suo appello ai governatori e all'opposizione disposta al dialogo, e ha annunciato l'intenzione di promuovere riforme strutturali. «In materia fiscale, abbiamo in programma di abbassare le tasse e procederemo anche verso una modernizzazione del lavoro che non comporti una perdita di diritti», ha commentato.
Milei ha poi rinviato il rimpasto di governo a dopo il 10 dicembre, sottolineando: «Il gabinetto viene progettato in base agli accordi. Verrà costruito alla luce del nuovo Congresso e delle alleanze che stringerò. Ora ho bisogno di un partner politico per portare avanti le riforme. Abbiamo già mantenuto il 98% delle promesse elettorali. Con questo risultato devo cercare di fare quello che manca».





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