Verso la Cop30, le sfide sul clima in una tavola rotonda

I panel hanno affrontato questioni cruciali come la governance climatica globale, la decarbonizzazione dell'industria, il ruolo del settore privato.
RIO DE JANEIRO - Per tre giorni, il gruppo minerario Vale, il Centro brasiliano di relazioni internazionali (Cebri) e l'organizzazione australiana The Global Foundation hanno riunito in Amazzonia leader del settore pubblico e privato, della società civile e della comunità internazionale per un dibattito approfondito sulle sfide dei cambiamenti climatici.
Carajás, nel Pará, dove Vale opera da 40 anni, ha ospitato una tavola rotonda incentrata su sostenibilità e l'innovazione, che ha visto la partecipazione dell'ambasciatore André Corrêa do Lago, consigliere del Cebri e presidente della Cop30. I panel hanno affrontato questioni cruciali come la governance climatica globale, la decarbonizzazione dell'industria, il ruolo del settore privato, la conservazione delle foreste e il finanziamento per il clima.
Presente in rappresentanza del Cebri, José Pio Borges ha indicato che la transizione climatica, di cui si è discusso durante i lavori, dipende dall'integrazione tra conoscenze tecniche e politiche pubbliche locali e internazionali, e sarà all'ordine del giorno della Cop30. "È un momento cruciale per il Brasile e per il mondo, un'opportunità per rafforzare il ruolo del Paese nella governance climatica globale".
Il Ceo di Vale, Gustavo Pimenta, ha sottolineato il ruolo del settore privato nella ricerca e nell'adozione di soluzioni alla questione climatica. "Sono necessarie un'azione coordinata, coraggio politico e responsabilità imprenditoriale. Vale vuole essere un catalizzatore del dialogo tra il settore pubblico e quello privato", ha affermato.
Steve Howard, segretario generale della Global Foundation, ha affermato che la Cop30 è un punto di svolta per il Brasile e per il mondo. Secondo lui, la rete della Global Foundation incoraggia la partnership tra società civile, imprese e governi e intende anche gettare un ponte verso la COP31. L'Australia è una potenziale candidata per ospitare la prossima conferenza.




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