Cerca e trova immobili
SVEZIA

Rapper ucciso, quattro condanne

L'artista era stato ucciso nel giugno del 2024. Carcere per quattro uomini, tra i 19 e i 22 anni
Imago
Fonte ats
Rapper ucciso, quattro condanne
L'artista era stato ucciso nel giugno del 2024. Carcere per quattro uomini, tra i 19 e i 22 anni

GOTEBORG - Una corte svedese ha condannato al carcere quattro uomini di età compresa tra i 19 e 22 anni in connessione con l'omicidio del noto rapper svedese C. Gambino. L'artista 26enne è stato ucciso in un garage a Göteborg il 4 giugno 2024.

Gambino, nome d'arte di Karar Ramadan, era considerato uno dei cantanti hip hop più importanti della Svezia nonostante non avesse un volto noto perché si copriva sempre con una maschera nera. Dei quattro coinvolti due sono condannati per omicidio e aver assistito ad un omicidio, ma gli inquirenti non sono stati capaci d'identificare chi ha sparato.

«La sparatoria è stata simile a un'esecuzione e ha causato gravi sofferenze alla vittima», ha dichiarato la giudice Anne Rapp in un comunicato. «Inoltre, il crimine ha avuto origine da un conflitto tra reti criminali ed è stato commesso utilizzando armi da fuoco in un luogo pubblico, il che costituisce un fattore particolarmente aggravante», ha aggiunto Rapp.

Secondo l'inchiesta il rapper stesso non era coinvolto nelle gang criminali ma alcuni membri del suo entourage avevano affiliazioni con una delle gang della zona. Un mese prima di essere assassinato C. Gambino aveva vinto il premio 'artista hip hop 2024' nel premio dell'industria musicale svedese, Grammi.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE