L'esplosione e il fuggi fuggi. «Volavano pezzi di vetro e ferro»


Il racconto di chi ha testimoniato all'esplosione del distributore di Roma. «Sembrava l'inferno». Salgono a 27 i feriti
Il racconto di chi ha testimoniato all'esplosione del distributore di Roma. «Sembrava l'inferno». Salgono a 27 i feriti
ROMA - È il racconto di un'esplosione simile a quelle che avvengono negli scenari di guerra, quello fatto dai testimoni dell'incidente avvenuto venerdì mattina a Roma.
Feriti dal fuoco e dal vetro - Il bilancio provvisorio dell'incendio e delle successive deflagrazioni in via dei Gordiani, nel quartiere Prenestino, è di 27 feriti. Alcuni sono rimasti ustionati, altri sono stati colpiti dai detriti - soprattutto vetri infranti - fatti schizzare intorno dopo l'esplosione. Frammenti di un tetto sarebbero stati ritrovati a 300 metri di distanza, riferisce il Corriere della Sera. Tra i feriti ci sono nove poliziotti, un carabiniere, un pompiere e 16 cittadini.
«Come ci fosse il terremoto» - «Volavano pezzi di vetro e ferro» hanno testimoniato alcune persone che vivono nei palazzi della zona. I più vicini hanno avuto gran parte dei vetri infranti. Anche diversi automobilisti, che si trovavano incolonnati nei pressi della stazione di servizio, sono stati coinvolti. Una quarantina di persone, rimaste intrappolate in un palazzo che è stato lambito dall'incendio, sono state soccorse dalle squadre di emergenza. «Noi eravamo al settimo piano, il palazzo ha iniziato a oscillare. Come ci fosse il terremoto» hanno dichiarato gli inquilini di un altro stabile nelle vicinanze.
«Sembrava l'inferno» - Un altro testimone, citato da Repubblica, ha dichiarato di essere a cento metri in linea d'aria dalla pompa di benzina. «Ho visto la prima esplosione con la classica palla di fuoco. Poco dopo è arrivata la seconda che è stata infernale. Nel cielo si è formato un fungo infuocato. Ha fatto tremare tutta la zona. Sembrava l'inferno». I Vigili del Fuoco sono stati impegnati per domare le fiamme «che stanno interessando il deposito giudiziario nella parte retrostante la stazione di rifornimento».
Massacro sfiorato - Resta da chiarire se all'origine dell'esplosione ci sia l'incidente avvenuto poco prima: un camion in manovra aveva urtato una colonnina di rifornimento oppure una conduttura. Subito dopo erano divampate le fiamme. Ecco perché, al momento dell'esplosione, i soccorsi si trovavano già sul posto. «Ai primi sentori di fumo intorno alle 7.30 abbiamo fatto evacuare i bambini, erano presenti in 8» ha dichiarato il presidente della polispostiva vicina al luogo dell'incidente, che in questi giorni organizza un centro estivo. «Sono arrivati i genitori, i ragazzi stanno tutti bene. Se fosse successo un'ora più tardi sarebbe stata una strage: ci sarebbero stati i 60 bambini del centro estivo, noi responsabili, e 120 prenotati in piscina. Il centro sportivo è danneggiato, sembra un campo di battaglia».
Danni ingenti - Gli edifici della zona presentano danni molto rilevanti. Gli appartamenti coinvolti sono centinaia, con finestre in frantumi e porte divelte per l'onda d'urto. Svariati stabili sono stati evacuati e molte persone sono alla ricerca di una sistemazione provvisoria.
Le preghiere del Papa - Il sindaco di Roma Gualtieri è giunto sul posto, mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata informata. «Prego per le persone coinvolte nell'esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente» ha dichiarato invece Papa Leone XIV.