Chios, 40mila ettari devastati dalle fiamme

L'imponente incendio scoppiato nei giorni scorsi ha lasciato il segno.
L'imponente incendio scoppiato nei giorni scorsi ha lasciato il segno.
ATENE - Oltre 4'000 ettari, per lo più macchia mediterranea e terreni agricoli, sono stati devastati sull'isola greca di Chios, nell'Egeo, dove è un violento incendio boschivo è ancora in atto per il quarto giorno consecutivo, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco e dalla Protezione civile.
L'incendio, divampato domenica, continua ad avere "focolai eterogenei", soprattutto nel sud dell'isola - la quinta più grande della Grecia -, dove operano oltre 400 vigili del fuoco, supportati da "85 veicoli, quattro mezzi antincendio e sette elicotteri", ha dichiarato l'ufficio stampa dei vigili del fuoco. "L'incendio non è ancora stato domato, ma sta diminuendo di intensità", ha dichiarato un funzionario dei vigili del fuoco all'AFP.
Lunedì l'isola, molto vicina alla costa turca e dove diversi villaggi e un centro di accoglienza per migranti e richiedenti asilo sono stati evacuati a scopo precauzionale, era stata posta in stato di emergenza.
Una donna georgiana che lavorava come addetta alle pulizie è stata arrestata ieri sera dopo aver ammesso di aver gettato a terra un mozzicone di sigaretta, che ha innescato l'incendio, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa greca ANA e dai vigili del fuoco.
L'Osservatorio europeo Copernicus ha confermato che oltre 4'000 ettari sono andati a fuoco su quest'isola, sottolineando che "la situazione si sta evolvendo rapidamente". Quasi il 20% dei danni, ovvero oltre 840 ettari, riguardano terreni agricoli, principalmente uliveti e campi di lentisco, dal quale si estrae la mastiha, un ingrediente naturale unico utilizzato in medicina ma anche in alimenti e cosmetici.





Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!