Israele: «Tregua violata». Iran: «Non è vero». Mosca: «Confusione»


Israele accusa l’Iran di violare il cessate il fuoco e minaccia attacchi su Teheran. Teheran nega e per Mosca è «difficile avere un quadro completo a questo punto»
Israele accusa l’Iran di violare il cessate il fuoco e minaccia attacchi su Teheran. Teheran nega e per Mosca è «difficile avere un quadro completo a questo punto»
TEHERAN/TEL AVIV - Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato di aver dato istruzioni alla Forza di difesa israeliana (Idf) di "rispondere con forza alla violazione del cessate il fuoco da parte dell'Iran con attacchi intensi contro obiettivi del regime nel cuore di Teheran".
Due missili balistici, scrive il Times of Israel, sarebbero stati lanciati dall'Iran verso Israele dopo che era entrato in vigore un cessate il fuoco. Entrambi sono stati intercettati.
Iran nega - L'Iran ha respinto le affermazioni israeliane secondo cui avrebbe lanciato missili contro Israele dopo aver concordato un cessate il fuoco: lo riportano l'emittente IRIB e l'agenzia di stampa Isna citate da Al Jazeera. L'Iran accusa poi Israele di aver condotto attacchi dopo l'annuncio del cessate il fuoco. Lo afferma la tv di stato iraniana. A questo riguardo, il portavoce militare iraniano ha affermato che Israele ha violato il cessate il fuoco con l'Iran, attaccando il Paese tre volte dopo le 09:00 ora locale. Le forze armate non permetteranno che qualsiasi aggressione rimanga senza risposta e Israele pagherà un costo pesante, ha aggiunto, citato dall'agenzia di stampa Tasnim.
Lavoriamo per ripristinare il programma nucleare - Inoltre, il capo dell'Organizzazione per l'Energia Atomica dell'Iran (Aeol), Mohammad Eslami, ha dichiarato che Teheran aveva pianificato già prima degli attacchi il ripristino dell'industria nucleare del Paese dopo i raid compiuti da Israele e Usa. "Il piano mira a prevenire interruzioni nel processo di produzione e nei servizi", ha detto Eslami.
In precedenza, il presidente statunitense Donald Trump aveva annunciato sul suo social network Truth che il cessate il fuoco tra Iran e Israele "è ora in vigore".
Come poi del resto confermato da Israele: "Alla luce del raggiungimento degli obiettivi dell'operazione e in pieno coordinamento con il presidente Trump, Israele ha accettato la proposta del presidente per un cessate il fuoco bilaterale" con l'Iran. Questo quanto si leggeva in una nota del governo israeliano dopo l'annuncio del presidente degli Stati Uniti.
Con l'operazione 'Rising Lion' Israele ha raggiunto gli obiettivi di eliminare "la doppia minaccia esistenziale immediata" proveniente dall'Iran, quella "in campo nucleare e dei missili balistici", comunica l'ufficio del premier israeliano.
"Israele ringrazia il presidente Trump e gli Stati Uniti per il loro sostegno nella difesa e la loro partecipazione nell'eliminare la minaccia nucleare iraniana - prosegue la dichiarazione diffusa dall'ufficio del premier Benjamin Netanyahu -. Con l'operazione lo Stato di Israele ha raggiunto traguardi storici e si è posto alla pari con le potenze mondiali".
"È - afferma ancora la nota - un grande successo per il popolo di Israele e per i suoi combattenti che hanno rimosso le due minacce esistenziali per il nostro Stato e garantito l'eternità di Israele". Israele ha dichiarato che "reagirà con la forza" a qualsiasi violazione del cessate il fuoco in Iran.
Notizie su cessate il fuoco Israele-Iran confuse - Infine, dopo le accuse e le smentite, questa mattina, arriva la nota da Mosca: non è ancora chiara la situazione di un cessate il fuoco tra Iran e Israele e non è sicuro che possa durare, ma la Russia lo accoglierebbe con favore. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato dall'agenzia Interfax.
A mio parere, è molto difficile trarre conclusioni definitive e avere un quadro completo a questo punto", ha detto Lavrov a proposito dell'accordo per il cessate il fuoco annunciato dal presidente Usa Donald Trump. "Accoglieremo con favore un accordo del genere solo se una tale intesa esiste", ha aggiunto.
Il ministro degli Esteri russo ha sottolineato che dopo l'annuncio sono emerse notizie di nuove azioni ostili, e in una situazione del genere è prematuro trarre delle conclusioni. "Ma noi siamo per la pace", ha concluso Lavrov.