A San Pietro sono attese almeno 200mila persone. La macchina organizzativa per accogliere le delegazioni è già partita
CITTÀ DEL VATICANO - Si attendono oltre duecentomila persone a San Pietro sabato mattina per i funerali di papa Francesco, anche se qualcuno parla addirittura di mezzo milione.
È la stima emersa nel corso del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che si è tenuto in prefettura a Roma.
Si prevede, inoltre, l'arrivo almeno di cento delegazioni straniere. La gran parte delle autorità dovrebbe raggiungere Roma sabato e ripartire in giornata mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovrebbe giungere in città venerdì. Si tratta del suo primo viaggio in Europa nel secondo mandato. Non sono in agenda incontri con l'Ue, ma potrebbero essere organizzati all'ultimo minuto.
Saranno presenti anche Ucraina e Russia, la prima con Zelensky, mentre non si sa chi rappresenterà la seconda: di sicuro non Putin, sulla cui testa pende un mandato di arresto internazionale. Ci saranno il francese Emmanuel Macron, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier con il cancelliere uscente Olaf Scholz, il polacco Andrzej Duda, il portoghese Marcelo Rebelo de Sousa con il primo ministro Luís Montenegro. Per la Svizzera sarà presente la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter. E non mancheranno re e principi: da Londra arriverà, oltre al premier Keir Starmer, l'erede al trono William ma senza Kate in remissione dal cancro, mentre Carlo e Camilla ricordano «con affetto» il loro recente incontro con Francesco appena due settimane fa. Poi ancora Felipe di Spagna con la regina Letizia, mentre il governo di Madrid sarà rappresentato da due vicepremier ma senza Pedro Sanchez. Ci saranno re Filippo e Matilda dei Belgio. L'Argentina, paese natale di Bergoglio, sarà ovviamente presente con Javier Milei, anche se in passato aveva avuto parole poco tenere per il Papa.
Roma dovrà prevedere alla sicurezza e all'accoglienza di tutti i leader, monarchi, delegazioni ufficiali attesi a Roma nel giro di poche ore, il ministro degli Esteri italiani Antonio Tajani ha già riunito la Segreteria generale della Farnesina, il Cerimoniale diplomatico, la Guardia di Finanza e Carabinieri del ministero. «Un lavoro di grande responsabilità per un evento di portata mondiale», ha commentato su X.