Cerca e trova immobili
STATI UNITI

L'ossessione di Musk: fare figli e comprare il silenzio delle madri

A sostenerlo è un’inchiesta del Wall Street Jounal. Cercare potenziali madri e poi comprarne il silenzio sborsando milioni di dollari.
Imago
Fonte Wall Street Jounal
L'ossessione di Musk: fare figli e comprare il silenzio delle madri
A sostenerlo è un’inchiesta del Wall Street Jounal. Cercare potenziali madri e poi comprarne il silenzio sborsando milioni di dollari.

NEW YORK - Durante questa settimana abbiamo dato notizia dell'ultima (la 14-esima) paternità attribuita a Elon Musk, che avrebbe avuto dunque un bambino dall'influencer conservatrice Ashley St. Clair (26 anni).

Ieri si è però si è aggiunto un altro capitolo alla questione della prole del milionario che, secondo il Wall Street Journal sarebbe ossessionato dalla ricerca di donne disposte ad avere figli con lui. L'approfondimento giornalistico parte proprio dalla testimonianza della 26enne Ashley St. Clair che, a febbraio, aveva reso pubblica la sua storia con Mr SpaceX.

Quello che è emerso dal suo racconto, oltre alla continua ricerca di potenziali madri, è anche il ruolo giocato dal collaboratore di Musk, Jared Birchall, il quale, successivamente alla relazione con l'uomo più ricco del mondo, fa firmare alle donne accordi economici in cambio del silenzio.

15 milioni di dollari e 100 mila al mese - L'influencer ha quindi raccontato di essere stata "agganciata" su X e di averne poi visitata la sede con Elon. Infine, dopo il sesso, la 26-enne ha riferito di quei frequenti discorsi circa lo «scegliere un nome» del possibile nascituro. Il tycoon di Space X, aggiunge il quotidiano, avrebbe poi chiesto alla futura madre un parto cesareo, dato che su X Musk aveva sostenuto che quello naturale avrebbe potuto causare la riduzione del cervello dei bimbi. Infine, dopo la nascita, la donna ha raccontato di essere stata contattata dal consulente di Musk che le chiedeva di non citare Musk nel certificato di nascita.

Ma veniamo all'accordo commerciale alla base di tutto. L'assistente del patron di Tesla avrebbe offerto alla neo mamma 15 milioni di dollari e 100mila dollari al mese come assegno di mantenimento fino al 21-esimo anno di età del bambino. Naturalmente - come detto - in cambio del silenzio sul nome del papà.

Accordo che però non viene firmato dalla St. Clair, che ha poi iniziato la battaglia legale per il riconoscimento del figlio. Fino alla recente sentenza della corte suprema di New York, che ha ordinato il test di paternità, poi risultato al 99,9999 per cento compatibile con Musk.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
NOTIZIE PIÙ LETTE