Centoventi pistole e 250mila proiettili in casa: arrestato l'attentatore della sede "dem"

Per tre volte aveva sparato contro un ufficio della campagna democratica in Arizona. Per gli inquirenti preparava un attacco in grande stile
PHOENIX - Un uomo sospettato di aver compiuto tre sparatorie contro un ufficio della campagna democratica in Arizona per le presidenziali statunitensi è stato arrestato e accusato di diversi reati, anche di terrorismo. Lo hanno riferito le autorità ai media.
Il 60enne avrebbe detenuto più di 120 pistole e oltre 250'000 proiettili in casa. Inoltre una mitragliatrice si trovava nella sua auto. Secondo gli inquirenti, l'uomo stava pianificando un evento con un numero elevato di vittime.
Nessuno è rimasto ferito durante la serie di sparatorie, poiché sono avvenute nel cuore della notte quando il palazzo era deserto, come fa sapere la polizia. Tuttavia gli attacchi iniziati il 16 settembre hanno portato alla chiusura dell'edificio della campagna a Tempe, nella periferia di Phoenix.




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