Uccise l'attentatore di Berlino, morto il giovane poliziotto-eroe

La notizia è stata diffusa con un post della Polizia di Stato: «Addio Luca»
La notizia è stata diffusa con un post della Polizia di Stato: «Addio Luca»
MILANO - È morto, a soli 35 anni, l'agente eroe che aveva fermato, uccidendolo dopo un conflitto a fuoco, Anis Amri, il terrorista responsabile dell'attentato di Berlino del dicembre 2016, rivendicato poi dall'Isis. Ad annunciare la scomparsa del giovane poliziotto, oggi sui social, è la Polizia di Stato italiana in lutto: «Ci ha lasciato a soli 35 anni, a causa di una grave malattia»
Aveva ucciso l'attentatore e salvato il collega - Era la notte tra il 22 e il 23 dicembre 2016 e Luca Scatà, allora 29enne e «giovane agente in prova del commissariato di Sesto San Giovanni (Milano)», insieme al suo capo pattuglia Cristian Movio, era impegnato in un controllo stradale. Ma a notarli fu Amri, che - in fuga 4 giorni dopo aver investito e ucciso con un camion 12 persone ai mercatini di Natale - estrasse un'arma e sparò a Movio, ferendolo a una spalla. Immediata la reazione di Scatà che, per reazione, sparò e uccise il terrorista.
Per quel coraggioso gesto i due agenti «ricevettero la Medaglia d’oro al Valore civile da parte del presidente della Repubblica Mattarella». Ma questa volta - continua la nota della Polizia - Luca «non è riuscito ad avere la meglio su un male incurabile».
Ai colleghi non resta che un ultimo saluto: «Addio Luca, rimarrai sempre un grande esempio di coraggio e dedizione per le nuove generazioni di poliziotti».
Il foro del proiettile sulla divisa del poliziotto ferito nel conflitto a fuoco con Anis Amri. Lo stanno operando adesso ma non è grave pic.twitter.com/8DOLsKml4y
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 23 dicembre 2016





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