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STATI UNITIEx dipendente muore prima di testimoniare, Boeing sotto accusa

12.03.24 - 11:56
Gli incidenti aerei e le accuse mosse nei confronti del gigante dell'aviazione. Poi il ritrovamento del corpo
Depositphotos (huettenhoelscher)
Ex dipendente muore prima di testimoniare, Boeing sotto accusa
Gli incidenti aerei e le accuse mosse nei confronti del gigante dell'aviazione. Poi il ritrovamento del corpo

SAN FRANCISCO - Boeing naviga (o vola) in cattive acque. Nelle ultime settimane si sono moltiplicati gli incidenti sulla pista d'atterraggio, nei cieli e, addirittura, all'interno dell'abitacolo degli aerei costruiti dall'azienda americana.

Soltanto la settimana scorsa un Boeing 737 ha eseguito un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Houston a causa di un guasto al motore pochi minuti dopo la partenza. Uno striscione di plastica che svolazzava sulla pista di atterraggio si sarebbe intrufolato nel motore, causandone il surriscaldamento.

Nei giorni successivi la ruota di un Boeing 777-200 è precipitata da migliaia di metri di altitudine su una macchina posteggiata presso l'aeroporto di San Francisco. Il velivolo diretto a Osaka è stato dirottato su Los Angeles per motivi di sicurezza e accertamenti sul caso.

Poi il guasto tecnico verificatosi a bordo del Boeing 787-9 partito dall'Australia e diretto in Nuova Zelanda il weekend scorso, che ha causato il ferimento di 50 passeggeri, di cui 12 sono stati ospedalizzati.

Insomma, non è un buon periodo. E ad aggiungersi alla lunga lista di incidenti ci sono anche le accuse mosse contro la cattiva gestione della catena di produzione e di assemblaggio da parte del management. In particolare l'utilizzo di componenti che non raggiungevano gli standard qualitativi e le scarse prestazioni del sistema di ossigenazione a bordo dei velivoli.

Come se non bastasse, il principale accusatore dell'azienda, il cittadino statunitense John Barnett, è misteriosamente deceduto nel fine settimana. Barnett ha lavorato per oltre 30 anni per Boing ed è andato in pensione anticipata per motivi di salute. Dal 2017 porta avanti una battaglia legale contro il gigante dell'aviazione.

Nel 2019 aveva dichiarato alla BBC di essere preoccupato per la gestione delle attività produttive dello stabilimento di North Charleston, situato nella Carolina del Sud.

Gli operatori dello stabilimento sarebbero stati spinti a utilizzare componenti usate o destinate alla rottamazione, compromettendo la sicurezza dell'equipaggio e dei passeggeri degli aerei prodotti da Boeing. Non da ultimo il malfunzionamento del 25% delle maschere per l'ossigeno situate a bordo.

Al momento della sua morte Barnett si trovava a Charleston per testimoniare sul caso. Sarebbe dovuto apparire in aula sabato, ma non si è presentato. È stato successivamente ritrovato morto nella sua macchina con una ferita «auto-inflitta», come confermato dalla polizia.

Il management di Boeing ha fatto sapere: «Siamo addolorati per la scomparsa del signor Barnett e i nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia e ai suoi amici».

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