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ISRAELEIsraele ritira il suo ambasciatore all'Onu

04.03.24 - 20:30
Tra le accuse, «silenzio» sulle violenze sessuali attribuite ad Hamas e l'impiego di terroristi tra i dipendenti dell'Unrwa.
Afp (archivio)
Il ministro degli Esteri Israel Katz
Il ministro degli Esteri Israel Katz
Fonte ats ans
Israele ritira il suo ambasciatore all'Onu
Tra le accuse, «silenzio» sulle violenze sessuali attribuite ad Hamas e l'impiego di terroristi tra i dipendenti dell'Unrwa.

GERUSALEMME - Israele richiama il suo ambasciatore all'Onu in seguito al «silenzio» sulle violenze sessuali attribuite ad Hamas. Lo riferiscono fonti governative israeliane.

«Ho ordinato al nostro ambasciatore all'Onu, Gilad Erdan, di ritornare in Israele per consultazioni immediate in seguito al tentativo di mettere a tacere» le informazioni «sugli stupri di massa commessi da Hamas e dai suoi collaboratori il 7 ottobre», ha detto su X il ministro degli Esteri Israel Katz.

Le accuse id Israele - Oltre 450 impiegati dell'Unrwa, l'ente dell'Onu per i rifugiati palestinesi, «appartengono a organizzazioni terroristiche della striscia di Gaza, in particolare a Hamas». Lo ha affermato il portavoce militare israeliano, basandosi su informazioni di intelligence.

Il portavoce ha divulgato due conversazioni telefoniche, registrate durante i massacri del 7 ottobre. Una delle voci appartiene a Yusef al-Hawajara, insegnante dell'Unrwa ai Deir el-Balah, l'altra a Mamduh Alkali, «un terrorista della Jihad islamica» maestro in una scuola elementare. «Sono dentro, con gli ebrei. Abbiamo donne ostaggi, ne ho catturata una», dice uno di loro.

«Terroristi di Hamas e membri di altre organizzazioni terroristiche - ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari, in un incontro con la stampa - sono impiegati nell'Unrwa, anche in posizioni di responsabilità». «Per anni Hamas - ha aggiunto - ha sfruttato l'Unrwa ed altre organizzazioni internazionali, per i propri fini. Hamas occupa posizioni all'interno dell'Unrwa e vi dispone i propri uomini, i quali in parallelo proseguono le loro attivita' in organizzazioni terroristiche».

Fra di loro vi sono educatori, maestri, direttori. Queste informazioni di intelligence, ha precisato Hagari, sono state inoltrate a Paesi amici di Israele e anche alle Nazioni Unite. Descrivendo una delle registrazioni telefoniche, Hagari ha notato che nelle conversazioni del 7 ottobre uno dei docenti dell'Unrwa penetrati in Israele ha poi descritto con termini spregiativi e di carattere sessuale una delle donne prese in ostaggio. «Quelle frasi ci tolgono in sonno» ha aggiunto Hagari ricordando che a Gaza ci sono ancora 134 ostaggi, fra cui donne e bambini.

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