L'assassino di Giulia: insulti all'arrivo in carcere

Emergono altri dettagli sul viaggio dalla Germania all'Italia: ammanettato e con le catene ai piedi
VERONA - Filippo Turetta è da qualche ora in un'ala speciale del carcere di Verona dove vengono reclusi i detenuti a rischio di gesti autolesionistici e si trova in una cella di isolamento guardato a vista. Al suo arrivo - come riporta il Corriere della Sera - è stato ricoperto di insulti.
Emergono intanto alcuni dettagli del trasferimento dalla Germania all'Italia: dal carcere tedesco di Halle, l'assassino di Giulia sarebbe uscito ovviamente ammanettato ma anche con le catene ai piedi.
Giunto a Francoforte, c'era ad attenderlo il Falcon dell'aeronautica militare italiana che ha poi raggiunto l’aeroporto Marco Polo di Venezia: l'aeromobile di Stato è rimasto fermo sulla pista per alcuni minuti. Poi Turetta è stato fatto salire su una macchina dei carabinieri. Non una parola per tutto il viaggio, viene riferito, su quanto fatto alla sua ex fidanzata.




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