Cerca e trova immobili
ITALIA

È morto Andrea Purgatori

Il giornalista italiano è scomparso questa mattina dopo una malattia fulminante. Aveva 70 anni
Imago
Fonte ats
È morto Andrea Purgatori
Il giornalista italiano è scomparso questa mattina dopo una malattia fulminante. Aveva 70 anni
Per anni si è occupato di terrorismo, criminalità organizzata, del caso di Emanuela Orlandi e della strage di Ustica.
ROMA - È morto questa mattina in un ospedale di Roma dopo una breve fulminante malattia il giornalista, sceneggiatore e autore Andrea Purgatori, classe 1953. La notizia è stata data all'ANSA dai figli Edoardo, Ludovico, Victoria e dalla...

ROMA - È morto questa mattina in un ospedale di Roma dopo una breve fulminante malattia il giornalista, sceneggiatore e autore Andrea Purgatori, classe 1953. La notizia è stata data all'ANSA dai figli Edoardo, Ludovico, Victoria e dalla famiglia rappresentata dallo studio legale Cau.

Per anni al Corriere della Sera dove si è occupato di terrorismo, intelligence e criminalità, si dedicò tra l'altro con tenacia alla strage di Ustica del 1980. Autore di reportage, ha condotto con successo su La7 Atlantide. Docente di sceneggiatura, consigliere degli autori, tra i suoi ultimi lavori la partecipazione alla docu-serie Vatican Girl sul caso di Emanuela Orlandi.

Una mente brillante - sottolineano i familiari distrutti dal dolore - che ricordiamo recentemente nella trasmissione di La 7 Atlantide dove era autore e conduttore e in tempi più remoti come inviato in zone di guerra e autore delle più importanti inchieste giudiziarie italiane, poi ancora autore e sceneggiatore di tanti film e fiction televisive tra cui Il Muro di Gomma, Fortapasc e Il Giudice Ragazzino.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE