«Fermatevi, smettete di distruggere»

L'appello della nonna di Nahel, il 17enne ucciso in Francia martedì scorso, per frenare l'ondata di violenza che ha travolto la Francia
NANTERRE - «Fermatevi, non distruggete»: la nonna di Nahel, ucciso martedì da un poliziotto a Nanterre, ha lanciato oggi un appello alla calma dopo la quinta notte consecutiva di disordini in molte città della Francia per protesta contro la morte del nipote.
«Alla gente che sta distruggendo tutto, io dico - ha esortato Nadia, la nonna di Nahel, intervistata da BFM TV - che non rompano le vetrine, che non distruggano le scuole, gli autobus. Fermatevi, sono delle mamme che prendono l'autobus, ci sono delle mamme per la strada».
Intanto la prefettura ha autorizzato l'uso di droni a Parigi e in altri comuni della regione da questa sera nel quadro del controllo dei disordini. Il permesso riguarda alcuni comuni delle Hauts-de-Seine e in tutti i comuni della Seine-Saint-Denis, dalle 18.00 alle 06.00.
45 agenti feriti la scorsa notte
Sono 45 gli agenti di polizia e i gendarmi rimasti feriti negli scontri la notte scorsa nei disordini che stanno scuotendo la Francia. Lo ha riferito il Ministero dell'interno francese.
Nella notte tra venerdì e ieri, è pure stato comunicato, un agente di polizia, colpito da un'arma da fuoco, si è salvato grazie al giubbotto antiproiettile.
Per affrontare la quinta notte di possibili scontri il ministro dell'interno Gérald Darmanin ha annunciato che saranno schierati per la terza volta consecutiva 45'000 poliziotti. Fra questi, 7'000 a Parigi e nella regione Ile-de-France.




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