Cerca e trova immobili
STATI UNITI

C'è il primo condannato per l'assalto al Campidoglio del 6 gennaio

Scott Fairlamb, che si era dichiarato colpevole, dovrà scontare 41 mesi di reclusione
KEYSTONE
C'è il primo condannato per l'assalto al Campidoglio del 6 gennaio
Scott Fairlamb, che si era dichiarato colpevole, dovrà scontare 41 mesi di reclusione
WASHINGTON - Prima condanna per l'assalto al Campidoglio dello scorso 6 gennaio: Scott Fairlamb, proprietario di una palestra ed ex lottatore di arti marziali miste (Mma) è stato condannato a 41 mesi di reclusione. Lo scorso mese di agosto l'u...

WASHINGTON - Prima condanna per l'assalto al Campidoglio dello scorso 6 gennaio: Scott Fairlamb, proprietario di una palestra ed ex lottatore di arti marziali miste (Mma) è stato condannato a 41 mesi di reclusione.

Lo scorso mese di agosto l'uomo si era proclamato colpevole di aggressione a un agente di polizia (al quale ha sferrato un pugno) e di ostacolo a un procedimento ufficiale. «Mi pento davvero delle mie azioni di quel giorno. Non ho altro che rimorso», ha dichiarato Fairlamb in tribunale mercoledì, rivolgendosi poi al giudice Royce Lamberth: «Spero solo che lei mostri un po' di pietà per me, signore».

Lamberth ha detto che Fairlamb ha preso la decisione giusta: «Se fosse andato in tribunale, non credo che ci sarebbe stata una giuria che avrebbe potuto assolverla». L'uomo è stato condannato anche a 36 mesi di libertà vigilata, una volta scontata la sua pena in carcere.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE