L'Ema sta esaminando la terza dose di Moderna

Si tratta di «una valutazione accelerata» conferma l'Agenzia che non la reputa però una cosa urgente
BRUXELLES - L'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha iniziato l'esame della domanda per l'uso di una dose di richiamo di Spikevax (il vaccino anti-Covid di Moderna) da somministrare almeno 6 mesi dopo la seconda dose in persone di età pari o superiore a 12 anni. L'Agenzia spiega che «effettuerà una valutazione accelerata» dei dati presentati da Moderna, compresi i risultati di uno studio clinico in corso.
Sulla base di questa revisione, l'Ema «a tempo debito» dirà se gli aggiornamenti alle informazioni sul prodotto sono appropriati. L'Ema ribadisce che al momento non considera urgente la necessità di dosi di richiamo del vaccino nella popolazione generale, ma «sta valutando la domanda per garantire che siano disponibili prove a sostegno di ulteriori dosi, se necessario».




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