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SPAGNA

Infiltrati nelle istituzioni e col mirino sulla movida notturna di Ibiza

Un gruppo criminale di origina russa, attivo su scala internazionale, è stato sgominato dopo 7 anni di indagini
Europol
Infiltrati nelle istituzioni e col mirino sulla movida notturna di Ibiza
Un gruppo criminale di origina russa, attivo su scala internazionale, è stato sgominato dopo 7 anni di indagini
MADRID - Si erano infiltrati tra le maglie di diverse istituzioni pubbliche spagnole, riuscendo così ad assicurarsi protezione e al contempo a svolgere le proprie attività illegali in tutta tranquillità. E così - un'organi...

MADRID - Si erano infiltrati tra le maglie di diverse istituzioni pubbliche spagnole, riuscendo così ad assicurarsi protezione e al contempo a svolgere le proprie attività illegali in tutta tranquillità. E così - un'organizzazione criminale russa che operava su scala internazionale - ha fatto fino a pochi giorni fa, prima di essere smantellata da un'operazione congiunta tra l'Europol e la Polizia nazionale spagnola.

Attivo in Europa, America Latina e Stati Uniti, il gruppo criminale era sotto la lente degli inquirenti dal 2013. Tra i reati figurano estorsione, traffico di esseri umani e anche l'omicidio.

Le indagini hanno inoltre fatto emergere infiltrazioni nel settore del turismo, con importanti investimenti in progetti di lusso - effettuati per tramite di false società estere - attraverso i quali venivano riciclati i capitali frutto delle attività illegali. Tra le intenzioni del gruppo c'era anche quella di prendere possesso di uno dei più importanti locali notturni di Ibiza e, più in generale, quella di mettere le mani sul settore della movida notturna, sia sulla costa levantina che alle Baleari.

Le cifre - L'operazione, culminata lo scorso 14 dicembre, ha portato all'arresto di 23 persone. Le forze dell'ordine hanno effettuato 18 perquisizioni domiciliari, confiscando 10 armi, ben 23 proprietà, 16 veicoli di lusso, diamanti, portafogli virtuali - l'organizzazione sfruttava anche le criptovalute - e contanti per 300'000 euro e 35'000 dollari. Sono inoltre stati congelati conti e proprietà per milioni di euro. Per le sue attività, la rete criminale poteva fare affidamento su un vasto ventaglio di competenze, annoverando fra i suoi collegamenti anche funzionari, politici, imprenditori e hacker. 

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