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I morti in Lombardia arrivano a 1640. Il picco potrebbe arrivare il 25 marzo

La previsione è stata fatta grazie a un modello numerico. I decessi i tutto il Paese sono 2503
keystone-sda.ch (Cecilia Fabiano)
Sono 1640 i morti in Lombardia.
I morti in Lombardia arrivano a 1640. Il picco potrebbe arrivare il 25 marzo
La previsione è stata fatta grazie a un modello numerico. I decessi i tutto il Paese sono 2503
I contagiati in provincia di Bergamo sono quasi quattromila
ROMA - Sono 2503 le persone decedute in seguito all'epidemia di coronavirus in tutta Italia. Lo ha riferito il capo della Protezione civile Angelo Borrelli nella consueta conferenza stampa quotidiana. Le persone malate di Covid-19 sono complessivamen...

ROMA - Sono 2503 le persone decedute in seguito all'epidemia di coronavirus in tutta Italia. Lo ha riferito il capo della Protezione civile Angelo Borrelli nella consueta conferenza stampa quotidiana.

Le persone malate di Covid-19 sono complessivamente 26062, quelle guarite 2941.

I dati lombardi - L'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera ha appena comunicato i numeri dei nuovi contagi di coronavirus in Lombardia. I contagiati sono 16220, 1971 in più rispetto a ieri. Le persone ospedalizzate sono 6953, più 782 rispetto a ieri.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 879, 56 in più rispetto a ieri. I decessi raggiungono quota 1640, più 220 rispetto al giorno precedente. Sono 1038 i letti di terapia intensiva allestiti in tutta la regione.

Il maggior numero di contagi si registra sempre a Bergamo: sono 3993, con una crescita sempre molto forte ma in diminuzione. Più di 3000 casi anche a Brescia, mentre la crescita a Milano è lieve ma costante nel tempo, sottolinea Gallera.

Picco tra otto giorni? - Un team multidisciplinare dell’Università di Genova, che comprende infettivologi, esperti di sistemi complessi e informatici, ha provato a elaborare un modello numerico - che sta funzionando giorno dopo giorno - in base al quale si può prevedere il picco dell'epidemia in Italia, parlando di casi giornalieri, tra il 23 o il 25 marzo.

Sono molte le variabili prese in considerazione e una delle più importanti è la mobilità dei cittadini. «E comunque, aver superato il picco non vorrà dire essere usciti dall’emergenza ma solo che l’epidemia ha iniziato a rallentare e che di li a pochi giorni raggiungeremo anche il picco di saturazione delle unità di terapia intensiva e media, con sbilanciamenti regionali significativi» si legge su Repubblica.

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