Minacciati e aggrediti: i Lelandais vogliono cambiare cognome
I famigliari di Nordahl, ritenuto responsabile di almeno due omicidi, non riescono più a vivere a causa di quel nome ingombrante
GRENOBLE - Un cognome troppo pesante da portare, Lelandais, che costringe un'intera famiglia a un'esistenza d'inferno. I parenti di Nordahl, il presunto assassino di Maëlys e di Arthur Noyer, hanno deciso che è giunto il momento di cambiarlo dopo aver subito insulti, minacce e aggressioni.
È stata proprio quest'ultima, avvenuta lo scorso 1° febbraio, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sven e Christiane, rispettivamente fratello e madre dell'ex militare, sono stati attaccati in piena strada a Bridoire, la località della Savoia dove vive Sven. Due uomini lo hanno picchiato, mentre la donna cercava di difenderlo. Entrambi gli aggressori sono stati processati e lunedì è arrivata la condanna, a un anno sospeso per uno e a due anni (un anno sospeso) per l'altro.
«Oggi la famiglia si nasconde, non possono più portare quel nome» ha dichiarato a France Bleu l'avvocato Maître Dereymez. «Sono in questa situazione perché si chiamano Lelandais» ha aggiunto il legale, che spiega che il cambiamento di cognome non risolverà del tutto i problemi della famiglia. Loro stessi non si fanno particolari illusioni: sanno che ciò che il loro congiunto avrebbe compiuto li segnerà a vita.




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