Cerca e trova immobili
NORVEGIA

Incendi al sud: centinaia di evacuati

Le fiamme sono ancora fuori controllo e i forti venti potrebbero provocare la loro diffusione
Keystone
Gli incendi sono vicini a fattorie e piccoli villaggi.
Incendi al sud: centinaia di evacuati
Le fiamme sono ancora fuori controllo e i forti venti potrebbero provocare la loro diffusione
OSLO - Centinaia di persone hanno dovuto lasciare le loro case in Norvegia per gli incendi boschivi che si stanno sviluppando nel sud del paese scandinavo, secondo quanto riferisce la Bbc. La polizia, ancora incerta sull'origine dei roghi, ha a...

OSLO - Centinaia di persone hanno dovuto lasciare le loro case in Norvegia per gli incendi boschivi che si stanno sviluppando nel sud del paese scandinavo, secondo quanto riferisce la Bbc.

La polizia, ancora incerta sull'origine dei roghi, ha avvertito che le fiamme sono ancora fuori controllo e i forti venti potrebbero provocare la loro diffusione. Da ieri sono andati in fumo oltre 7 km quadrati di terreno vicino alla città di Sokndal, 100 km a sud-est della costa. Non ci sono notizie di vittime, ma almeno 150 case sono state evacuate. La Croce Rossa, che ha contribuito ai soccorsi, ha riferito che gli incendi sono vicini a fattorie e piccoli villaggi.

Quest'anno i roghi nel nord dell'Europa sono arrivati prima del previsto, a marzo hanno colpito anche Svezia, Germania e Regno Unito. Sotto accusa è l'inverno molto secco appena trascorso e la persistente siccità, ha spiegato un funzionario dello European Forest Fire Information System, avvertendo che «le previsioni a lungo termine non promettono miglioramenti». Tutto questo, mentre il sud del continente è sferzato da piogge torrenziali e tempeste.
 
 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE