«In Venezuela, chi dice la verità rischia la vita»

Maria Corina Machado, vincitrice del premio Nobel per la pace, in visita al parlamento norvegese
OSLO - "Chiunque dica la verità in Venezuela rischia la vita". Lo ha detto stamani la Nobel per la pace Maria Corina Machado nel corso di una visita al parlamento norvegese, nella capitale Oslo.
L'oppositrice venezuelana ha poi ribadito la sua volontà di rientrare nel paese malgrado il rischio di essere arrestata.
Nell'emiciclo è stata accolta dal presidente del parlamento Masud Gharahkhani.
L'agenda della neo Premio Nobel prevede anche un incontro con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store.
Opposizione: cardinale Porras aggredito in aeroporto
Intanto i principali partiti di opposizione del Venezuela, riuniti nella Piattaforma democratica unitaria (Pud), hanno condannato quella che hanno definito un'"aggressione" da parte del regime di Nicolás Maduro contro il cardinale Baltazar Porras.
Il passaporto del religioso è stato confiscato dai funzionari dell'immigrazione mentre lui tentava di viaggiare dall'aeroporto internazionale di Maiquetía, nel nord del paese, a Bogotà (Colombia), con destinazione finale la Spagna. La Pud ha chiesto l'immediata restituzione del documento e la fine delle restrizioni alla sua circolazione.
In una dichiarazione pubblicata sulla rete sociale X, la piattaforma dell'opposizione ha affermato che l'incidente si aggiunge alle "ultime azioni contro di lui e, di conseguenza, contro il popolo cattolico", riferendosi al crescente numero di ostacoli che il cardinale ha incontrato nei suoi viaggi all'interno e all'esterno del paese.
Porras, uno dei leader più in vista della Chiesa venezuelana e critico accanito del chavismo al potere, ha offerto un resoconto dettagliato dell'accaduto in un messaggio sulle reti sociali. Secondo lui, un agente gli avrebbe comunicato che il suo passaporto aveva dei "problemi" e che non poteva autorizzare la sua partenza.



