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Aerei a terra e 42 milioni di americani senza aiuti alimentari: è lo shutdown

Un giudice ordina all'amministrazione americana di stanziare 5-6 miliardi di dollari di fondi di riserva per il programma nazionale contro la fame. A New York mancano controllori: voli bloccati.
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Fonte ats
Aerei a terra e 42 milioni di americani senza aiuti alimentari: è lo shutdown
Un giudice ordina all'amministrazione americana di stanziare 5-6 miliardi di dollari di fondi di riserva per il programma nazionale contro la fame. A New York mancano controllori: voli bloccati.

WASHINGTON - Un giudice federale del Rhode Island ha ordinato all'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump di stanziare 5-6 miliardi di dollari (4-4,8 miliardi di franchi al cambio attuale) di fondi di riserva per il più grande programma nazionale contro la fame, dopo che alcuni funzionari dell'amministrazione hanno affermato che lo shutdown, il blocco delle attività amministrative in corso da un mese, ha impedito di attingere ai fondi di emergenza per gli aiuti da cui 42 milioni di americani dipendono ogni mese per mettere il cibo in tavola.

Un altro giudice federale del Massachusetts ha preso una decisione analoga. La scadenza per il pagamento degli aiuti è il primo novembre.

Stop ai voli al JFK di New York - Intanto la Federal Aviation Administration, l'agenzia che regola e sovrintende a ogni aspetto riguardante l'aviazione civile negli USA, segnala oggi ulteriori problemi del traffico aereo in diverse parti del paese, che stanno causando un blocco dei voli all'aeroporto internazionale John F. Kennedy (JFK) di New York per la carenza di addetti ai centri di controllo dei voli della stessa New York, di Indianapolis (Indiana) e Boston (Massachusetts). Una situazione legata, anche questa, al perdurare dello shutdown.

All'aeroporto LaGuardia di New York, i passeggeri stanno riscontrando ritardi di circa 140 minuti, al Newark Liberty International di quasi due ore. Problemi anche a Dallas (Texas), Boston, Houston (Texas) e Phoenix (Arizona).

Non tutte le carenze di personale si traducono in ritardi, poiché i controllori di volo possono dirottare i voli, ma a volte non c'è altra scelta che rallentare gli aerei per garantire la sicurezza. I controllori di volo sono considerati personale essenziale e devono lavorare durante la chiusura, nonostante non siano retribuiti. Il segretario ai trasporti Sean Duffy afferma che alcuni si sono dati malati per protesta, mentre altri stanno prendendo tempo per svolgere altri lavori.

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