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PRINCIPATO DI MONACO

Inaugurato l'eco-distretto extra lusso, con ville da 120 mila euro al metro quadro

Taglio del nastro regale per Mareterra, zona residenziale di lusso strappata al mare: «Estensione naturale del nostro territorio».
Inaugurato l'eco-distretto extra lusso, con ville da 120 mila euro al metro quadro
afp
Inaugurato l'eco-distretto extra lusso, con ville da 120 mila euro al metro quadro
Taglio del nastro regale per Mareterra, zona residenziale di lusso strappata al mare: «Estensione naturale del nostro territorio».
MONTECARLO - Un taglio del nastro regale. È quello a cui hanno assistito ieri i monegaschi che, dopo 10 anni di lavori, hanno festeggiato il nuovo eco-quartiere sottratto al Mediterraneo.Così il principe Alberto II di Monaco, accompagnato dalla pri...

MONTECARLO - Un taglio del nastro regale. È quello a cui hanno assistito ieri i monegaschi che, dopo 10 anni di lavori, hanno festeggiato il nuovo eco-quartiere sottratto al Mediterraneo.

Così il principe Alberto II di Monaco, accompagnato dalla principessa Charlene e dai principini Jacques e Gabriella (tutti elegantissimi), ha inaugurato Mareterra, l'eco-distretto di lusso costato 2 miliardi di euro: 6 ettari costruiti sul mare che estendono il territorio di Monaco del 3% e che ieri sono stati benedetti dall’arcivescovo, davanti a ospiti provenienti da ogni parte del mondo.

«Mareterra si integra perfettamente con la nostra costa - ha detto il figlio di Grace Kelly e del Principe Ranieri, ripreso dai media locali - e verrà considerato tra qualche anno un’estensione naturale del nostro territorio», sottolineando la natura pacifica di questa estensione territoriale. Per poi affermare che il completamento dell'opera di «eccellenza» è «una sfida brillantemente superata».

Sul mare sorgono dunque complessi residenziali e ville, negozi e ristoranti. E poi un parco, la piscina due metri sopra il livello del mare e una passeggiata panoramica. Inutile dire che si tratta di un quartiere esclusivo dove, trapela, le ville valgono 120 mila euro al metro quadro.

"Eco" fin da subito è stato l’approccio al progetto, dato che l'ambiente marino è stato preservato con la messa in salvo della posidonia. Ma anche le fondamenta favoriranno la colonizzazione della flora e della fauna marina, come green saranno anche sia il riscaldamento che il raffreddamento degli interni, attraverso l'utilizzo dell'acqua di mare.

I progetti, tutti in armonia con l'ambiente di mare e terra, portano le firme degli architetti più prestigiosi. A cominciare dal building da 17 piani, che assomiglia a una nave, di Renzo Piano («sono soddisfatto di vedere Le Renzo che oggi si staglia nel cielo, vola leggero sulle onde», ha confidato al Corriere della sera).

E poi tutti gli altri: Norman Foster, Tadao Ando e Stefano Boeri. 300 invece le aziende coinvolte - provenienti da 40 diversi paesi - e 4 mila i lavoratori che hanno prestato la loro opera.

Per un progetto pionieristico che risponde all'esigenza del piccolo regno di avere immobili, peraltro tra i più cari al mondo e sempre visti - da chi può - come investimento sicuro.

Ma per chi ci volesse farci un pensiero è già troppo tardi. Secondo il Sole 24 ore è già tutto sold-out: venduti prima che fossero ultimati i 110 appartamenti, le 10 ville (sei fronte mare) e le 4 abitazioni a schiera, con gli annessi 160 complessivi posti auto.

A uscirne vittoriosa è soprattutto l'idea green e sostenibile del vivere. L'eco-distretto è stato infatti realizzato con materiali eco-compatibili. Ma non solo: installati 5mila mq di pannelli solari e pompe di calore. Oltre mille gli alberi piantati. Il tutto con in mente l'obiettivo dell'impatto zero, entro il 2050.

Mentre da oggi Mareterra è aperto, ai più fortunati.

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