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UNIONE EUROPEA

Entra nel vivo a est l'esercitazione Steadfast Defender

Serve a dimostrare la capacità della Nato di dispiegare rapidamente forze dal Nord America e da altre parti dell'Alleanza
Getty
Fonte Ats ans
Entra nel vivo a est l'esercitazione Steadfast Defender
Serve a dimostrare la capacità della Nato di dispiegare rapidamente forze dal Nord America e da altre parti dell'Alleanza
BRUXELLES - Nomi di fantasia - come da prassi - per uno scenario invece più che reale: un'operazione difensiva nel fianco est dell'Alleanza dopo l'attivazione dell'articolo 5, il "tutti per uno e uno per tutti" della Nato. L'esercitazione Steadfast ...

BRUXELLES - Nomi di fantasia - come da prassi - per uno scenario invece più che reale: un'operazione difensiva nel fianco est dell'Alleanza dopo l'attivazione dell'articolo 5, il "tutti per uno e uno per tutti" della Nato. L'esercitazione Steadfast Defender entra nel vivo e da qui a Pasqua vedrà il dispiegamento di migliaia di uomini e mezzi nel quadrante nord, attraverso Nordic Response, e nel settore dell'Europa centrale, per mettere in sicurezza il corridoio di Suwalki. I "war games" prevedono allora un'esercitazione di attraversamento della Vistola, i primi di marzo, per respingere il nemico, che evidentemente è penetrato dal vicino Griseus (cioè la Bielorussia).

«Steadfast Defender dimostrerà la capacità della Nato di dispiegare rapidamente forze dal Nord America e da altre parti dell'Alleanza per rafforzare la difesa dell'Europa, in uno scenario di conflitto emergente simulato con un avversario quasi alla pari», spiegano a Shape, il ramo militare dell'Alleanza. «L'esercitazione sarà una chiara dimostrazione dell'unità transatlantica, della sua forza e della sua determinazione a continuare a fare tutto ciò che è necessario per proteggerci reciprocamente, per proteggere i nostri valori comuni e l'ordine internazionale basato sulle regole», nota il comando. Immaginazione a parte, infatti, la Russia ha dimostrato di saper usare la forza, se vuole, e la Nato deve prenderne atto.

«Una delle lezioni apprese con la guerra in Ucraina - spiega il Generale di Brigata Gunnar C. Brügner - è che dobbiamo addestrarci meglio, dobbiamo investire nella preparazione». I numeri dicono tutto. Oltre 90mila soldati provenienti da tutti i 31 alleati e dalla Svezia, più di 50 mezzi navali tra cui portaerei, fregate, corvette e cacciatorpediniere, oltre 80 piattaforme aeree tra cui F35, FA18, Harrier, F15, elicotteri e veicoli aerei senza pilota forniti da Norvegia, Regno Unito, Stati Uniti, Finlandia, Spagna, Polonia e Ungheria, più di 1100 veicoli da combattimento, tra cui 166 carri armati, 533 veicoli da combattimento per la fanteria e 417 veicoli corazzati per il trasporto del personale.

Per dare un'idea, le ultime esercitazioni comparabili su larga scala sono state Reforger nel 1988, con 125mila soldati, e Trident Juncture nel 2018, con 50mila. "Steadfast Defender ci darà la possibilità di testare la prontezza delle truppe: il tempo corre, abbiamo ancora qualche anno per essere pronti", assicura Brügner. Per cosa? Perché la fantasia resti fantasia.

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