GIAPPONEScandali sessuali, trema il J-pop

TOKYO - Non si ferma l’ondata degli scandali sessuali nel mondo dello spettacolo. Un vaso di Pandora scoperchiato dal caso Weinstein che sconvolse Hollywood la cui onda lunga si è estesa a tutto il mondo dello showbiz. Ultima nazione in ordine cronologico colpita è il Giappone. Dove sono emersi presunti abusi sessuali in serie che sarebbero stati perpetrati da anni da parte del defunto magnate della musica Johnny Kitagawa all’epoca dei fatti presidente della Johnny's & Associates una delle maggiori agenzie dello spettacolo giapponesi nello scovare talenti e che da decenni produce boy band di grande successo nell'industria dell'intrattenimento giapponese.

Gli esperti - Avvocati, specialisti e psichiatri, ha presentato i risultati di un’inchiesta relativa a 41 persone. I risultati, se confermati, hanno dell’agghiacciante. Johnny Kitagawa avrebbe iniziato ad abusare sessualmente di ragazzi negli anni '50, continuando nella sua agenzia dagli anni '70 agli anni 2010. Kitagawa è morto di ictus all’età di 87 anni nel 2019, dopo aver lanciato alcuni gruppi J-pop più famosi in Asia tra cui SMAP, TOKIO e Arashi.

L'inchiesta - La conclusione dell’inchiesta ha puntato il dito anche contro l’attuale presidente della Johnny's & Associates, Julie Keiko Fujishima, nipote di Kitagawa che, parole del team di esperti, "non ha intrapreso azioni appropriate, come indagare se le accuse di abuso sessuale contro Johnny (Kitagawa) fossero vere o meno". 

Il settimanale Shukan Bunshun ha riferito che Fujishima, ritenuta “emotivamente turbata”, avrebbe intenzione di dimettersi, citando una fonte della Johnny's & Associates. Già a maggio, Julie Keiko, aveva rilasciato pubbliche scuse sul sito web dell'agenzia, sostenendo di non essere a conoscenza degli abusi.

Le testimonianze - Molte delle presunte vittime hanno descritto gli atti sessuali che erano stati costrette a compiere e hanno parlato degli effetti traumatici duraturi delle molestie, inclusi flashback e sensazione di "contaminazione". "Non ho avuto precedenti esperienze sessuali, quindi il mio corpo è diventato rigido", ha detto un intervistato al panel. "Ma ho pensato che fosse un battesimo di fuoco per me per entrare nella Johnny's Jr."

Un altro ha descritto le avance di Kitagawa e ha ricordato di aver ricevuto da lui 10¦000 yen il giorno successivo. "Mi ha fatto sentire come se fosse prostituzione", ha detto la presunta vittima.  Uno scandalo che nelle settimane scorse ha sollevato anche l’attenzione delle Nazioni Unite per la salvaguardia dei diritti umani da parte delle imprese e ha affrontato le accuse di abusi sessuali relative all’ex magnate dell’intrattenimento giapponese.

Per prevenire il ripetersi di tali crimini, il governo ha adottato misure contro le aggressioni sessuali, annunciando l'istituzione di un numero verde per le vittime di violenza sessuale di tutte le età a fine luglio e la revisione del codice penale relativo ai crimini sessuali.