Vaccini, il "ritorno al passato" della Lombardia

Si torna agli intervalli tra prima e seconda iniezione in vigore un mese fa: le dosi ci sono, si vuole fare in fretta
Si torna agli intervalli tra prima e seconda iniezione in vigore un mese fa: le dosi ci sono, si vuole fare in fretta
MILANO - La Lombardia ha deciso di fare un "ritorno al passato" nell'ambito della propria campagna vaccinale. Dal 28 giugno l'intervallo di tempo tra la somministrazione della prima e della seconda dose del vaccino Pfizer sarà di 21 giorni, mentre per Moderna bisognerà aspettare 28 giorni.
Si tratta di un ritorno alla calendarizzazione usata fino al mese di maggio, prima della nuova strategia nazionale avallata dal Comitato tecnico scientifico che prevedeva tempi più lunghi. Gli intervalli "dilatati" erano finalizzati a coprire il maggior numero di persone possibile almeno con la prima dose, tenendo conto di un numero di fiale limitato. Ora che non ci sono problemi di approvvigionamento, si è deciso di velocizzare il più possibile la campagna, con la speranza di concluderla entro la fine dell'estate.
Il tutto avverrà nelle tempistiche previste dalle autorità sanitarie. Dal 28 giugno, come detto, si potrà cambiare la data della seconda iniezione, chiamando il call center oppure sul sito lombardo delle prenotazioni. «Su indicazione della Direzione Generale Welfare, Poste sta implementando la piattaforma. Prevedendo una nuova funzionalità che consentirà il cambio data della seconda dose per tutti i cittadini», ha comunicato l’Unità di Crisi per la campagna anti-Covid di Regione Lombardia.





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